Una lunga relazione in cui i revisori dei conti del Comune di Massarosa certificano il dissesto dei conti. In alcune pagine, rese note dall’amministrazione, sono elencate le cause che hanno provocato il dissesto. “Il protrarsi del disavanzo di amministrazione non recuperato nei tempi stabiliti dall’articolo 188 del Tuel, la significativa e perdurante consistenza dei residui attivi successivamente rivelatisi sia inesigibili e parte di dubbia o difficile esazione, i lunghi tempi di pagamento dei fornitori dell’ente, il sistematico ricorso da anni all’anticipazione di tesoreria, l’improprio utilizzo di risorse di competenza per fronteggiare le spese dell’esercizio precedente senza procedere con il riconoscimento del debito fuori bilancio”.
A questi aspetti, secondo i revisori si aggiunge la “sottostima di alcuni accantonamenti e la sovrastima di alcune entrate. A ciò si aggiunga – si legge nella relazione – che sono state compiute scelte che hanno interessato le società partecipate senza ponderarne opportunamente le conseguenze: si pensi ad esempio allo stallo nella procedura della liquidazione della società Ser.Mas Srl”.
Problemi che, secondo il collegio, non sono da imputare soltanto alla gestione dell’anno corrente ma che traggono “origine da scelte fatte in passato anche se da un punto di vista numerico le criticità si sono appaltaste con il bilancio di previsione 2019-2021”.