Konchalovsky a Seravezza, si proietta documentario sul backstage del suo film

28 novembre 2019 | 10:35
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Konchalovsky a Seravezza, si proietta documentario sul backstage del suo film
Konchalovsky a Seravezza, si proietta documentario sul backstage del suo film
Konchalovsky a Seravezza, si proietta documentario sul backstage del suo film
Konchalovsky a Seravezza, si proietta documentario sul backstage del suo film

Andrei Konchalovsky domani pomeriggio (29 novembre), sarà alle Scuderie Granducali di Seravezza per incontrare il pubblico e rendere omaggio alla terra che ha fatto da scenario al suo film su Michelangelo, Il Peccato – Il Furore di Michelangelo. Sarà proiettato il documentario girato nel backstage della produzione. Evento a ingresso libero.

Nell’abbraccio marmoreo delle Apuane, ai piedi dell’Altissimo, Andrei Konchalovsky torna per un tributo alla terra che ha fatto da scenario alla sua ultima grande opera, il film Il Peccato – Il Furore di Michelangelo, che da oggi (28 novembre) sarà in tutte le sale cinematografiche, è ispirato alla vicenda umana e artistica del genio del Rinascimento. Konchalovsky sarà in Versilia per rendere un omaggio, ma anche per riceverlo. Da una città, Seravezza, e da un’azienda, Henraux, che nella cultura universale del marmo sono riconosciuti emblemi di eccellenza. Il celebre regista sarà accolto alle Scuderie Granducali venerdì 29 novembre alle 15 dal sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella, dal Presidente di Henraux spa, Paolo Carli, e dallo storico Costantino Paolicchi. Sarà presente anche l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio, Giacomo Genovesi.
Una testimonianza di affetto e di reciproca gratitudine, un incontro pubblico, aperto alla stampa e alla cittadinanza, che si chiuderà con la proiezione del documentario di Andrea De Fusco girato nel backstage della produzione. Alle 21.15 il cinema delle Scuderie Granducali proporrà in prima visione il film di Konchalovsky, in cartellone a Seravezza per tutto il week-end e, da giovedì a domenica, anche la settimana prossima.
Significative parti del film sono state realizzate alle cave Henraux del Monte Altissimo. “Al termine delle riprese, due anni fa, Konchalovsky si congedò dalla Versilia proprio dal palco delle Scuderie Granducali lasciando vivi in noi due grandi desideri: capire quale ‘volto’ di Michelangelo il regista avrebbe consegnato alla storia della cinematografia e scoprire il modo in cui un personaggio vissuto cinque secoli fa sarebbe stato visto nel nostro paesaggio d’oggi. – dice il sindaco Riccardo Tarabella – Adesso finalmente lo scopriremo. Ma possiamo immaginare che il successo non mancherà. Perché sappiamo che Konchalovsky è stato appassionato e sincero, governando abilmente le difficoltà tecniche e le emozioni, lasciandosi illuminare dall’unicità dei nostri ambienti naturali e, ovviamente, da quelli di cava. Ce lo hanno testimoniato i molti versiliesi che, in varie vesti, da prim’attori a comparse, hanno partecipato alla lavorazione del film. Questa genuinità d’approccio, questo rispetto mostrato dal Maestro Konchalovsky, sarà per noi motivo di perenne apprezzamento nei suoi riguardi. Allo stesso modo apprezziamo e ringraziamo Henraux per l’ospitalità offerta alla produzione e i consulenti come lo storico Costantino Paolicchi che hanno portato al regista le loro conoscenze dell’uomo Michelangelo e fatto conoscere i luoghi e le antiche tecniche di escavazione dei marmi sulle nostre montagne”.
Il film Il Peccato – Il Furore di Michelangelo nasce da una co-produzione fra Andrei Konchalovsky Studios, Jean Vigo Italia e Rai Cinema. Nelle sale italiane è distribuito da oggi da 01 Distribution. L’interprete principale della pellicola è Alberto Testone. Fra gli altri protagonisti: Jakob Diehl, Francesco Gaudiello, Federico Vanni, Glenn Blackhall, Orso Maria Guerrini, Anita Pititto, Antonio Gargiulo, Massimo De Francovich, Simone Toffanin.
Presentato in anteprima mondiale alla recente Festa del Cinema di Roma, il film è destinato a rimanere una pietra miliare fra i ritratti cinematografici realizzati sul grande Michelangelo. Uno sguardo, quello che Konchalovsky posa sull’artista, privo di patine accademiche o mitizzazioni agiografiche ma capace di restituire il sapore di un’epoca e una versione tutt’altro che addomesticata del Rinascimento.
“Essere parte di un progetto culturale di così grande levatura internazionale ha reso orgogliosi tutti gli uomini e le donne di Henraux che hanno oggi l’opportunità, insieme ad un pubblico mondiale, di avere una visione storica ed emozionante delle nostre cave. – ha dichiarato il presidente di Henraux Spa e della Fondazione Henraux, Paolo Carli – In questi luoghi, scoperti proprio da Michelangelo, è stato emozionante vedere come le scene si scolpissero nella pellicola per rivelare un ritratto inedito di Michelangelo secondo la straordinaria visione di Konchalovsky che racconta l’umanità più profonda del genio del Rinascimento. Siamo particolarmente onorati di aver ospitato il Maestro Konchalovsky, gli attori, i tecnici e l’intero staff di produzione nelle nostre cave sul Monte Altissimo”.