A Villa Bertelli convegno su introduzione istituto dei condhotel
Questa mattina (29 novembre), a villa Bertelli di Forte dei Marmi, si è svolto il convegno, molto partecipato, volto alla discussione della legge che ha introdotto il nuovo istituto dei condhotel.
Il convegno è accreditato dall’ordine degli architetti di Massa Carrara e dal collegio dei geometri e dei geometri laureati di Massa Carrara e organizzato con la collaborazione dell’ordine degli architetti della Provincia di Lucca, volto alla discussione della legge che ha introdotto il nuovo istituto dei condhotel.
L’evento, a cui erano presenti il sindaco Bruno Murzi, il vicesindaco Graziella Polacci, l’assessore Enrico Ghiselli e il consigliere comunale Sabrina Nardini, ha visto anche la partecipazione del consigliere regionale Giacomo Giannarelli, del presidente della Provincia di Massa Carrara Gianni Lorenzetti, dell’assessore del Comune di Pietrasanta, Andrea Cosci, e il presidente di federalberghi, Paolo Corchia.
Dagli interventi sostenuti dai relatori, Carlo Lenzetti avvocato e professore a contratto di diritto urbanistico e diritto amministrativo dell’Università di Pisa, Lino Giorgini architetto e urbanista, ed il notaio Sara Rivieri, sono state evidenziate alcune criticità e mancanze di definizioni nella legge. Sulla base di queste considerazioni si sono incentrati poi gli interventi di alcuni dei tanti presenti al convegno. Il dibattito ha così sottolineato la necessità di ulteriori approfondimenti sul tema, in modo da fare scelte consapevoli evitando rischi dovuti a derive inopportune.
“A tal riguardo – si legge in una nota del Comune – l’amministrazione comunale ritiene necessario un confronto anche con la categoria degli albergatori per approfondire questo argomento e, se possibile, effettuare una simulazione sulla base di eventuali manifestazioni di interesse da parte degli operatori stessi. Si ringraziano quindi gli organizzatori del convegno per l’opportunità di affrontare questa tematica, quasi accantonata, stimolando gli operatori, gli amministratori e la cittadinanza a riflettere sulle possibili implicazioni socio/economiche che potrebbero essere indotte dall’applicazione di questa legge”.