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Seravezza, in mostra le opere del premio Ugo Guidi

5 dicembre 2019 | 15:43
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Seravezza, in mostra le opere del premio Ugo Guidi

Da sabato al 6 gennaio ci sono anche le tecniche varie su carte

In mostra da sabato (7 dicembre), alle scuderie granducali di Seravezza, le opere del decimo premio Ugo Guidi e le tecniche varie su carta dalla collezione Belli.

Oltre alle opere, una selezione di tecniche varie su carta dalla collezione dell’ex sindaco di Seravezza, Silvio Belli, per un interessante spaccato sulle espressioni artistiche del territorio e sui maestri che operarono in Versilia fra gli anni sessanta e novanta del ‘900. La mostra sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle 16,30 e si potrà visitare fino al 6 gennaio nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 23.

Il premio Ugo Guidi è un concorso di arti visive giunto quest’anno alla decima edizione e riservato ai giovani studenti delle accademie di belle arti italiane o straniere selezionate dal comitato scientifico della casa-museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi. Alla luce del successo della scorsa edizione, anche per quest’anno è stata confermata la partecipazione dell’accademia d’arte Maxy – Moscow academic art college.

Ognuno dei dieci giovani accademici selezionati, partecipa alla rassegna con una singola opera inedita di tecnica pittorica raffigurante particolari del territorio della Versilia medicea.

La giuria sarà composta composta da Vittorio Guidi, curatore della casa-museo Ugo Guidi, dagli artisti Bruto Pomodoro, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, dal giornalista Nicola Santini e da Franca Severini, manager nel campo dell’arte, che ha assegnato il X Premio Ugo Guidi 2019, consistente in un’opera del Maestro eseguita per l’occasione dalla Fonderia Artistica Mariani di Pietrasanta, alla giovane accademica Anastasia Bodiakova.

In concomitanza con il Premio si svolge da tre anni la mostra Connessioni, che rappresenta un focus sull’arte presente nel territorio versiliese e sul legame che importanti figure hanno avuto con il maestro Ugo Guidi e il periodo storico-artistico di riferimento. Connessioni – Tecniche varie su carta dalla collezione Bellioffre quest’anno una panoramica sulla collezione privata che Silvio Belli, da appassionato di arte e letteratura, ha portato avanti sin dagli anni sessanta venendo a contatto con le più importanti espressioni artistiche del territorio e con i maestri che hanno operato in Versilia.

Alle Scuderie Granducali sarà esposto uno spaccato della collezione. Si potranno ammirare in particolare alcune opere multiple realizzate su carta con tecniche varie (litografie, xilografia, serigrafie e fotolitografie) da affermati artisti italiani come Guidi, Maccari, Liberatore, Nigro, Nativi, Saporetti, Puliti, Viani, Marini ed altri come De Chirico, Campigli, Folon, Calder, Moore, Tozzi.

Alcuni cenni biografici su Ugo Guidi (Querceta 1912 – Forte dei Marmi 1977): è stato uno degli scultori più rappresentativi del ‘900. È stato allievo di Arturo Dazzi, prima, poi assistente di Emilio Greco ed infine insegnante di scultura all’accademia di belle arti di Carrara. La sua introduzione al mondo della cultura artistica si può collocare con la sua prima mostra personale presso La strozzina di Firenze nel 1956. È stato amico e sodale di Ottone Rosai, Carlo Carrà, Arturo Dazzi, Ardengo Soffici, Bruno Cassinari, Giuseppe Migneco, Mino Maccari, Ernesto Treccani, Raphael Alberti e molti altri artisti e uomini di cultura. Le sue opere si trovano presso il gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, la galleria d’arte moderna di Roma, la galleria d’arte moderna palazzo Pitti di Firenze, il museo dello sport di Barcellona, il consejo superior de deportes di Madrid, le federazioni gioco calcio di Francia, Germania, Belgio e Olanda. Nel corso degli anni è stato invitato alle più importanti mostre in Italia e all’estero.

Cenni biografici su Silvio Belli: nacque a Strettoia di Pietrasanta nel 1912 dallo scultore Lorenzo Belli (Pietrasanta 1888 – Lille 1961), affermato sculture impegnato attivamente in politica e più volte consigliere comunale a Pietrasanta e in Francia. Respirò dai primi anni di vita le idee anticonformiste del padre frequentandone il laboratorio di scultura d via Biagioni a Querceta. Nel 1932 fece la sua prima esperienza diretta con l’arte nello studio del maestro Arturo Dazzi a Vittoria Apuana, posando come modello per la realizzazione di una statua di 7,50 metri da porre in piazza della Vittoria a Brescia. Dopo la scuola per allievi ufficiali di Lucca, Silvio prese parte al contingente italiano disposto sulle isole greche di Lero e Rodi. Successivamente partecipò alla campagna di Albania e a quella di Russia con l’Armir. Decorato per il suo impegno, negli anni fu impiegato a S. Vittore Olona, Rho e presso la ditta Henraux, a Querceta, dove risiedette per 50 anni.

Socialista, fu assessore comunale di Seravezza nel 1965 e successivamente sindaco per due legislature nel decennio 1970-1980. Si deve alla sua lungimiranza la prima valorizzazione in chiave storico-culturale della villa Medicea di Seravezza e molte delle opere pubbliche che dettero un decisivo impulso allo sviluppo socio-economico del territorio di Seravezza. Amante della propria terra fu fine cultore della parlata versiliese regalandoci opere in prosa e in poesia tra cui Dizionario versiliese, Schegge di guerra, Cenni sulla storia, sul linguaggio ed sul folklore della Versilia e Breve studio sul vernacolo versiliese. Fu appassionato di letteratura, filologia e di tutte le forme di arte.

Negli anni dal ‘60 al ‘90 frequentò la scena culturale della Versilia degli anni ruggenti venendo a contatto con scrittori ed artisti e diventando a sua volta un appassionato di opere d’arte. Fu membro della fondazione Viani che, negli anni ‘70, nell’incantevole cornice di villa Barsanti a Viareggio, organizzava la Grande festa in omaggio alla cultura, in occasione della quale si incontravano personalità trasversali al mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e della politica tra cui Sergio Bernardini, Leonetto Amadei, Eugenio Montale, Mario Tobino, Geno Pampaloni, Franca Taylor, Delia Scala, Stefania Sandrelli, Ugo Attardi, Dino Carlesi, Carlo Mattioli, Giovanni Giovannini, Alessandro Bonsanti e tanti altri. Fu membro dell’Accademia della Rocca – lettere arti e scienze di Pietrasanta e prese parte a rinomate giurie, tra cui quella del premio Internazionale di pittura Viareggio-ai Frati, il premio Versilia vive, la Biennale di pittura in Seravezza, il premio Russoli-Viani.