Ripulita da 500 tonnellate di rifiuti l’area del triangolino di Viareggio
Sono terminati oggi (5 dicembre) i lavori di rimozione dei cumuli di rifiuti dal cosiddetto triangolino.
L’area demaniale era stata sottoposta a sequestro penale preventivo nel febbraio del 2013: nei circa 2500 metri quadrati del molo di Levante del porto di Viareggio, all’epoca in concessione alla Viareggio Porto Spa, interessata alla realizzazione di un approdo turistico locale.
All’interno era stata verificata la presenza di circa 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, materiali di risulta da attività edili, provenienti dalle attività di sbancamento e di livellamento dell’area, accatastati senza che venissero trasportati in discarica e stoccati oltre i limiti temporali consentiti dalla legge.
Oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria dei soggetti responsabili, sono state promosse anche le procedure finalizzate alla bonifica dei luoghi: tuttavia l’ordine di rimozione dei rifiuti dall’area, disposto con ordinanza sindacale nel novembre 2017, non aveva avuto alcun seguito.
Nel 2017, per dare esecuzione a quanto previsto dall’ordinanza, la procura delle Repubblica di Lucca ha delegato le attività di polizia giudiziaria alla Capitaneria di porto di Viareggio e all’Arpat: le indagini, condotte sotto il coordinamento del sostituto procuratore Antonio Mariotti hanno portato, nel 2018, alla messa in mora della società Viareggio Porto ed alla denuncia dell’allora liquidatore – ai sensi dell’articolo 650 del codice penale – per inottemperanza ad un provvedimento legalmente dato dall’Autorità, con la conseguente nomina di un nuovo responsabile.
Nel giugno di quest’anno c’è stato il subingresso della società ICare nelle concessioni della Viareggio Porto, autorizzato da parte del tribunale di Lucca e formalizzato con la deliberazione numero 16 del comitato portuale riunito il 25 giugno: il subentro è stato vincolato, fra l’altro, al rispetto di una condizione, ovvero lo smaltimento dei rifiuti speciali ed il ripristino delle aree, a carico della Viareggio Porto, dall’area del triangolino.
Per questo, nel corso dell’estate, è stata indetta una gara per la partecipazione al bando di “affidamento del servizio di carico, trasporto e conferimento a impianto autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi depositati presso il triangolino del porto di Viareggio”: nel mese di novembre è stata decretata l’aggiudicazione dell’appalto in favore della Pool Ecologica Srl, una società locale del distretto lucchese. Nelle ultime settimane la stessa ditta, dopo essere autorizzata ad accedere alle aree sequestrate, ha avviato le operazioni di rimozione dei rifiuti in parola, sotto la sorveglianza della capitaneria di porto di Viareggio.
Ieri (5 dicembre) è stato svolto un sopralluogo congiunto con personale della Guardia costiera viareggina, del Comune di Viareggio e della ditta Pool Ecologica, al fine di verificare l’avvenuta rimozione dei rifiuti speciali ed il conseguente smaltimento.
Dallo stato dei luoghi, oltre che dalla documentazione prodotta (formulari di identificazione dei rifiuti) è stato possibile appurare la regolare esecuzione dei lavori: per il trasporto dei rifiuti si sono resi necessari circa 75 viaggi, eseguiti nel corso di cinque giornate lavorative e tramite l’ausilio di mezzi pesanti con 30 metri quadri di capacità di stoccaggio: i rifiuti rimossi, costituiti prevalentemente da materiali di risulta da attività edili, sono stati avviati a recupero presso l’impianto della ditta Varia Versilia Ambiente Srl di Pietrasanta, specializzata nello smaltimento dei materiali derivanti da attività edilizia.