Seravezza, 2mila punti luce a basso consumo entro marzo

Il piano varato dall’amministrazione comunale
Quasi duemila punti luce stradali a basso consumo entro fine marzo. È l’obiettivo del piano di efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica varato dall’amministrazione comunale di Seravezza ed entrato da qualche settimana nella fase operativa.
“Puntiamo a ridurre il consumo energetico, a tagliare i costi di manutenzione e a razionalizzare l’impiego del personale attraverso una partnership tra pubblico e privato della durata decennale», spiega l’assessore all’ambiente Dino Vené.
“Il soggetto privato – nello specifico il raggruppamento temporaneo d’impresa costituito da Enel Sole e società cooperativa Cns– si è assunto l’onere di efficientare la nostra rete di illuminazione pubblica e di gestirne la manutenzione per i prossimi dieci anni. Il canone che il Comune verserà come contropartita per tutta la durata del contratto si ripagherà sostanzialmente con il risparmio economico generato dai minori consumi elettrici. Un meccanismo che solleverà inoltre l’ente pubblico da investimenti diretti sulla rete e, delegandone totalmente la gestione, azzererà i rischi legati alla funzionalità degli impianti”.
Il progetto nasce nell’ambito dell’accordo-quadro sottoscritto da Regione Toscana e Cet (Consorzio Energia Toscana, al quale Seravezza aderisce tramite Anci e Uncem) per l’efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili.
Nell’ottobre 2018 la gara è stata aggiudicata al raggruppamento composto da Enel Sole e CNS e a marzo di quest’anno il contratto è stato sottoscritto. I successivi passaggi sono stati: a luglio l’attivazione del servizio di manutenzione; ad agosto l’approvazione del progetto esecutivo; ai primi di novembre l’inizio dei lavori.
L’efficientamento interessa 1940 punti luce sui 2844 presenti sul territorio comunale (sono stati esclusi quelli che risultano già efficienti dal punto di vista dei consumi, inclusi i 500 di proprietà di Enel Sole). Nella maggior parte dei casi si interverrà sulla sola anima illuminante, sostituita con led a basso consumo. In diversi casi si provvederà anche alla sostituzione dell’involucro esterno. L’intervento genererà un risparmio, in termini di consumi, stimato in oltre 100 mila euro annui. Il privato investirà complessivamente 751 mila euro, che recupererà dal Comune attraverso un canone commisurato proprio ai risparmi che si registreranno sulle bollette dell’energia elettrica.