Balneazione, la maggioranza di Camaiore: “Ennesimo rinvio per le misure di salvaguardia”

20 febbraio 2020 | 13:23
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Balneazione, la maggioranza di Camaiore: “Ennesimo rinvio per le misure di salvaguardia”

I gruppi che sostengono Del Dotto puntano il dito contro la Regione

A seguito dello svolgimento della prima commissione consiliare avvenuta lo scorso mercoledì (19 febbraio) dove, alla presenza del sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto e dei membri della commissione, il primo cittadino, dopo l’incontro avuto in Regione nella giornata di lunedì (17 febbraio) ha illustrato la situazione attuale dell’accordo di programma sulla balneazione, le forze politiche di maggioranza di Partito Democratico, Gruppo Misto-Italia Viva e Sinistra Unita Progetto Comune, esprimono la loro massima preoccupazione circa lo stato di realizzazione delle misure dirette a salvaguardare la balneazione alla foce di Fossa dell’Abate.

“Con grande amarezza – affermano i consiglieri di maggioranza – apprendiamo che dopo oltre quattro mesi dall’ultimo incontro avvenuto in Regione, che il progetto dell’ampliamento e il raddoppio degli spandenti a mare per l’estate 2020, quasi sicuramente sarà ancora una volta procrastinato a data da destinarsi, salvo sorprese dell’ultim’ora. Infatti, per costruire e ampliare l’impianto degli spandenti a mare servono 400 mila euro di cui la metà finanziati dalla Regione e l’altra metà finanziati per 100 mila euro dal Comune di Camaiore ed altri 100 mila euro dal Comune di Viareggio”.

“Se da un lato il Comune di Camaiore – aggiungono -, nel corso dei mesi ha sempre dimostrato la volontà politica di rispettare gli impegni finanziari per la realizzazione del progetto, dall’altro invece, nonostante il lungo tempo trascorso e le rassicurazioni via via intervenute, il Comune di Viareggio, tre giorni prima dell’incontro in Regione, ha inviato una comunicazione ufficiale con la quale ha posto tutta una serie di criticità per la realizzazione dei medesimi, con tanto di relazione tecnica da parte di uno studio di progettazione idraulica, pronta già dal 20 dicembre, e comunicata all’improvviso dopo quasi due mesi dalla riunione del collegio di vigilanza dello scorso ottobre. Addirittura, da quanto emerge dalla documentazione inviata dal Comune di Viareggio alla Regione Toscana, sembrerebbe emergere la volontà di rinviare la realizzazione degli spandenti a mare all’anno 2022. E’ l’ennesimo sciagurato rinvio – sottolineano i consiglieri di maggioranza – che ancora una volta mette seriamente a rischio la stagione balneare sulla nostra costa con tutto il conseguente indotto. Un rinvio che non sta né in cielo né in terra visto il pericolo proveniente da eventuali divieti di balneazione durante la stagione estiva. Non si capisce e non si comprende come l’attuale amministrazione viareggina, forse più impegnata nella campagna elettorale delle prossime elezioni amministrative, anziché tutelare il turismo e i suoi operatori, continui a far perder tutto questo tempo prezioso e necessario per la realizzazione dell’accordo di balneazione. Un accordo dove tutti gli attori intervenuti, con l’eccezione del Comune di Viareggio, si stanno assumendo i loro oneri e i loro compiti per salvaguardare la balneazione in Versilia”.

“L’auspicio – concludono i consiglieri di maggioranza – è che nel prossimo incontro previsto in Regione per lunedì 24 febbraio voluto fortemente dal nostro Comune, tutti gli enti attuatori dell’accordo di programma cerchino di risolvere concretamente questa situazione perchè altrimenti, l’unica soluzione di qui all’estate, oltre al provvisorio utilizzo dell’acido peracetico nelle idrovore, rimarrà quella di sperare nella clemenza del tempo per scongiurare gli eventuali divieti di balneazione con tutte le negative ricadute per l’intero sistema versiliese”.