Balneazione, Viareggio contrattacca: “Camaiore non può dare lezioni”

Le forze di maggioranza rispondono alle accuse del Comune limitrofo
“Dispiace che ancora una volta, si usi una questione delicata come la balneazione, per meri fini elettorali”. E’ questa la risposta delle forze di maggioranza del Comune di Viareggio alle accuse del Comune di Camaiore che ha contestato all’amministrazione viareggina di “aver messo a rischio la stagione balneare della costa” a causa della presunta “volontà di rinviare la realizzazione degli spandenti al mare”.
“Riguardo gli spandenti a mare, come più volte ribadito, il Comune di Viareggio è pronto a fare la sua parte finanziando i lavori – replica l’amministrazione Del Ghingaro -. Tuttavia è necessario che tali spandenti siano funzionali e moderni: gettare risorse pubbliche in opere inutili non è nello stile di questa amministrazione. Cosa che invece non sembra preoccupare le forze di maggioranza di quello stesso comune limitrofo che di nuovo tenta di riportare in auge la sperimentazione dell’acido peracetico, dopo aver fatto spendere circa 1milione e 200mila euro di soldi pubblici per addivenire ad un nulla di fatto incassando il divieto di utilizzo dell’acido dall’istituto superiore di sanità.
“Il verbale dell’ultima assemblea fatta in Regione sul tema accordo di balneazione risale al novembre 2019: da quel momento il Comune di Viareggio si è messo all’opera per cercare una soluzione tecnica in modo da poter intervenire sull’implementazione degli spandenti a mare sulla fossa dell’Abate – proseguono le forze di maggioranza -. L’amministrazione ha interpellato diversi esperti in materia e a fine dicembre si è giunti ad una relazione tecnica che evidenzia come sia opportuno valutare la previsione di un allungamento dell’esistente spandente o un suo raddoppio previa installazione però di un apposito sistema di filtraggio e di un sistema di pompaggio che consenta di evitare future ostruzioni delle tubature. Queste valutazioni tecniche sono state riportate nell’assemblea dell’accordo di balneazione che si è svolta a Firenze il 17 febbraio scorso a tutti i soggetti coinvolti, tra cui i comuni ed Arpat”.
“A seguito di ciò è stato deciso di convocare il prima possibile un tavolo tecnico per valutare i progetti e decidere con quali modalità eseguire gli interventi – va avanti l’amministrazione viareggina -. Il tavolo tecnico è già stato convocato dal Comune di Viareggio ed è in programma per il 24 febbraio prossimo. In quella sede si deciderà come procedere da un punto di vista di autorizzazioni e di esecuzione delle opere”.
Le forze di maggioranza intervengono poi sulla questione degli spandenti al mare: “Pretestuosa poi l’affermazione che riguarda la possibilità di rimandare al 2022 l’installazione degli spandenti a mare che questa amministrazione vuole realizzare il prima possibile. Infatti l’intero accordo di programma sulla balneazione (che prevede interventi sulla fognatura nera e bianca, sperimentazioni varie ecc.) avrà durata fino al 31 dicembre 2022, pertanto stante le verifiche progettuali da svolgere, si era ipotizzato in sede di assemblea, di allineare le date finali di tutte le procedure (spandenti compresi) alla stessa scadenza solo per evitare possibili sanzioni economiche”.
“In conclusione, ci pare che la maggioranza del comune limitrofo, oltre ad essere male informata, non possa permettersi di dare lezioni a Viareggio sul tema della balneazione: visto che grazie a quella sciagurata sperimentazione, che hanno voluto e guidato, si sono persi anni mentre noi cerchiamo adesso, in pochi mesi, di rimediare ai danni che hanno causato”.