Baldini (Lega): “Sull’emergenza coronavirus interventi da spot elettorale”

7 marzo 2020 | 21:11
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Baldini (Lega): “Sull’emergenza coronavirus interventi da spot elettorale”

Il capogruppo in Consiglio: “Nessuna concertazione e intanto le aziende rischiano chiusure e licenziamenti”

“Le misure a sostegno delle nostre imprese annunciate dal sindaco Del Ghingaro – risibili rispetto al dramma che le nostre attivita turistiche stanno vivendo proprio in questi giorni a fronte di un diluvio di disdette negli alberghi, di ristoranti e bar vuoti, di rischio licenziamenti ovunque solo per fare un esempio – dimostrano che lui stesso e la sua amministrazione sono del tutto avulsi dal quadro concreto che la nostra economia cittadina sta subendo a seguito del diffondersi del coronavirus“. Così la pensa Massimiliano Baldini, capogruppo della Lega in consiglio comunale e responsabile degli enti locali a livello provinciale.

“E del resto non ci meraviglia – spiega il consigliere – perché mai nessun contatto e mai nessun ascolto è stato voluto da questa amministrazione con i nostri rappresentanti di categoria che invece la Lega ha incontrato costantemente ed anche pochi giorni or sono. Il sindaco Del Ghingaro ha puntualmente snobbato ogni tavolo di concertazione che in una emergenza come questa sarebbero stati essenziali per poter individuare incentivi alle categorie più penalizzate.
La diminuzione dello 0,50 per cento dell’addizionale Irpef sappiamo tutti che è rivolta più ai cittadini che alle imprese ed è quindi più il solito approccio spot elettorale che un intervento per aiutare il turismo”.

“Basti pensare che – dice ancora Baldini – considerando un reddito medio di 30mila euro, si tratta di un aiuto da circa 10 euro al mese e quindi uno zuccherino al confronto dei milioni di danni che dovrà subire tutto il comparto. Quanto alla Tari sarebbe stato decisamente più idonea una riduzione nei confronti di quelle imprese che hanno subito grossi annullamenti e addirittura dovranno stare chiuse anche perché chi non lavora non produce rifiuti e quindi non si capisce perché dovrebbe pagare”.

Altrettanto ridicola è la regalia dei quattro mesi di suolo pubblico – spiega l’esponente del Carroccio – perché questa tassa può essere annuale o stagionale e la maggioranza delle attivita’ ha pagato la quota annuale  (vedi passeggiata e ristoranti con gazebo all’interno) e quindi cosa avrebbe mai ricevuto in omaggio?  Gli stagionali che pagano fino al 30 settembre sono la grossa minoranza e comunque di solito sono piccole attività che mettono i tavolini e ombrelloni all’esterno solo nella stagione più favorevole e avere gratuitamente i mesi invernali non sara’ certo un giovamento rilevante. Meglio agire sulla sosta perché darebbe un po’ di ossigeno alle attività in questi mesi di sofferenza ma la Mover non si può toccare?”.

“Insomma – conclude il responsabile provinciale degli enti locali della Lega – siamo di fronte ad un tentativo maldestro di accreditamento elettorale che giustamente ha fatto imbestialire tutte le categorie economiche, le imprese, le partite Iva, chi lavora e vive nel turismo e non solo, perche’ sul fronte del coronavirus ci sono loro e non certo questa amministrazione comunale che guarda solo ad una campagna elettorale che, peraltro, non è nemmeno scontata”.