
L’esponente del partito di Giorgia Meloni richiede interventi straordinari per la frazione
“Non si ignori Torre del Lago”. Questo l’appello lanciato dal presidente del locale circolo di Fratelli d’Italia, Carlalberto Tofanelli.
“A seguito dell’epidemia in atto, al dibattito di questi giorni circa le misure da mettere in campo per fronteggiare le ripercussioni sull’attività economica della città è sfuggito di fare un cenno sulla condizione di Torre del Lago – afferma l’esponente di FdI – Sebbene sarebbe legittimo aprire una polemica sullo stato di abbandono in cui versa il paese, in questo momento lo riteniamo inopportuno ma ci sia almeno consentito di richiamare l’attenzione sulla condizione che vive il paese”.
“Il clima è pessimo – aggiunge Tofanelli -. Segnaliamo dai nostri riscontri un forte rallentamento in corso nelle varie attività economiche. Il giro d’affari è in discesa per tutte le attività commerciali, si registrano disdette nei locali e assenza di prenotazioni per le festività pasquali. Ci sono preoccupazioni fondate di un forte contraccolpo nel settore balneare ed anche per le piccole imprese dedite all’edilizia”.
“Il florovivaismo è in ginocchio e ricordiamo che questo settore da occupazione a centinaia di persone – prosegue Tofanelli – ma qualcuno se ne sta interessando? Prima che prenda corpo una stagione fallimentare, prima che il nostro commercio vada definitivamente alla deriva, prima che vadano persi posti di lavoro, sollecitiamo un intervento immediato. Oltre alle misure annunciate, chiediamo all’amministrazione cosa intenda fare per sostenere il livello di attività economica del paese, chiediamo che siano presi impegni puntuali a sostegno della stagione imminente e dei vari settori produttivi. Inoltre chiediamo di iniziare da subito un monitoraggio sul settore del florovivaismo e dell’artigianato”.
“In questi anni l’amministrazione ha accumulato un debito nei confronti della frazione – conclude Tofanelli – la cittadinanza ne è testimone e vittima, ognuno di noi ne avrebbe di che dire, l’elenco delle cose non fatte sarebbe impietoso, oggi però abbiamo scelto di non fare polemica. Ma le risposte ci sono dovute”.