Clinica SanCamillo: “Covid19, adottate tutte le misure di sicurezza”

11 aprile 2020 | 18:36
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Clinica SanCamillo: “Covid19, adottate tutte le misure di sicurezza”

I gestori della Rsa avvia gli accertamenti sul personale: “Contatti quotidiani con tutti gli organi competenti”

“Sono state adottate tutte le misure di prevenzione e di protezione previste per il contrasto e contenimento del rischio di contagio da Covid-19, a tutela sia dei pazienti che del personale della clinica”. E’ quanto assicura la clinica San Camillo di Forte dei Marmi dopo che sono emersi alcuni casi positivi al coronavirus.

“E’ stato previsto – prosegue la nota – l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (mascherine e altro) conformi alle linee guida emanate dall’Istituto Superiore di Sanità per la gestione del rischio da Covid-19”.

La proprietà della Clinica San Camillo di Forte dei Marmi fa chiarezza, per voce del direttore generale Claudio Altamura, in merito alla notizia apparsa oggi sul fatto che all’interno della struttura ci siano stati casi di positività fra operatori e pazienti, che non ci sia stata informazione e che non siano state applicate misure preventive e di sicurezza idonee.

L’analisi della San Camillo parte evidenziando il fatto che “la struttura – si legge in una nota – si è subito resa disponibile a collaborare e supportare i maggiori ospedali del territorio per gestire le emergenze-urgenze di carattere chirurgico e medico legate all’epidemia. La clinica ha sospeso nell’ultimo mese tutta l’attività sanitaria di carattere non urgente e quindi differibile”.

“In questo contesto – si spiega – la direzione della clinica è stata costantemente in contatto con le autorità deputate alla gestione della crisi e ha applicato rigorosamente le disposizioni e le procedure previste dalla normativa emergenziale provvedendo altresì a fornire al personale le necessarie informazioni e direttive. In particolare, sono state adottate tutte le misure di prevenzione e di protezione previste per il contrasto e contenimento del rischio di contagio da covid-19, a tutela sia dei pazienti che del personale“.

“Le misure organizzative – prosegue la nota – sono state costantemente adeguate ai provvedimenti emanati nel tempo dalle competenti autorità statali e regionali, per la gestione dell’emergenza nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali. E’ stato inoltre previsto l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (mascherine e altro) conformi alle linee guida emanate dall’Istituto Superiore di Sanità per la gestione del rischio da Covid-19, regolarmente forniti in dotazione al personale in servizio, superando le oggettive difficoltà di approvvigionamento”.

“La direzione della clinica – si spiega ancora – non ha tenuto nascoste le informazioni riguardo l’evoluzione dei casi di covid 19 che sono state gestite secondo protocollo con gli organi competenti. Infatti vengono mantenuti contatti quotidiani con gli uffici amministrativi e sanitari di riferimento per la gestione dell’emergenza, con un costante scambio d’informazioni e dati sulla situazione interna alla struttura, utili al monitoraggio del fenomeno e all’assunzione delle necessarie iniziative da parte degli organi competenti (ufficio igiene, ospedali invianti, direzione generale Asl nord ovest)”.

“E’ stata sollecitata – si spiega ancora – l’attivazione della procedura di trasferimento dei pazienti risultati positivi nei centri Covid-19 e l’Asl prontamente ha messo a disposizione posti letto a partire da questa mattina (11 aprile, ndr). La Direzione ha sollecitato l’esecuzione dei tamponi, procedura che ha permesso di eseguire gli accertamenti su tutto il personale. Le priorità sono tutelare la salute dei pazienti e assicurare al personale un elevato standard di sicurezza operativa: in questa direzione si sono orientati tutti gli interventi economici e organizzativi sinora attuati”.