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Stabilimenti balneari, via libera alla manutenzione ordinaria

15 aprile 2020 | 14:24
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Stabilimenti balneari, via libera alla manutenzione ordinaria

Le indicazioni fornite dai sindaci di Viareggio e Pietrasanta: no al montaggio di nuove strutture

Sì alle attività di manutenzione conservativa sull’esistente anche con l’ausilio di fornitori esterni, vietato invece il montaggio delle nuove strutture. Queste le disposizioni in merito alle attività degli stabilimenti balneari, oggetto di molte polemiche negli ultimi giorni. A specificare cosa si può e cosa non si può fare sono i sindaci di Viagreggio e Pietrasanta, Giorgio Del Ghingaro a Alberto Giovannetti. I proprietari degli stabilimenti, per cui già si prospetta una stagione molto complessa, aveva chiesto di poter almeno riprendere le attività di manutenzione in modo da “farsi trovare pronti” nel momento della ripartenza.

“È stato chiarito definitivamente che all’interno degli stabilimenti balneari si possono fare attività di manutenzione conservativa sull’esistente anche con l’ausilio di fornitori esterni – spiega Del Ghingaro -. Non è ad oggi ancora permessa l’attività di montaggio di nuove strutture. Naturalmente rimangono ferme le disposizioni sulle distanze e sulle misure di sicurezza personali”.

“Il decreto del Governo è chiaro e così anche le modalità – aggiunge Giovannetti –. Se si possono garantire le misure di sicurezza, gli stabilimenti balneari possono fare attività di manutenzione all’interno della struttura. Non potranno ancora montare ombrelloni e tende, questo è ovvio, ma potranno fare tutta una serie di attività preparatorie alla stagione estiva che noi tutti speriamo sarà possibile. Lo stesso vale per le altre attività sospese. Non potranno riaprire ma potranno prepararsi alla prossima fase 2”.

Secondo l’ormai noto Dpcm del 10 aprile, gli stabilimenti balneari, e così tutte le attività sospese per decreto, ferma restando la possibilità di proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile, possono effettuare attività di manutenzione, vigilanza, pulizia e sanificazione. Previa comunicazione al Prefetto è inoltre consentito l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o di terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino, nonché la ricezione in magazzino, da parte di terzi, di beni e forniture.

Infine il Dpcm stabilisce la possibilità per i dipendenti delle attività non sospese e alloggiati temporaneamente, per ragioni di lavoro, in un Comune diverso da quello di residenza, di fare rientro in quest’ultimo.