Viareggio, Lega sulle misure economiche: “Le abbiamo approvate ma non bastano”

Il commento del gruppo consiliare dopo il voto favorevole in Consiglio
“Abbiamo approvato le misure di sostegno all’economia cittadina, ma sono insufficienti se vogliamo salvare la città”. Così il gruppo consiliare della Lega commenta il voto favorevole e l’approvazione delle misure assunte dall’amministrazione a supporto delle attività economiche nel corso del consiglio comunale. Un ‘sì’ giustificato dall’emergenza che non lascia da parte critiche e osservazioni.
“C’è bisogno di fare molto di più perché la crisi economica è talmente pesante che le attività non potranno certo attingere finanziamenti per pagare le tasse – intervengono Massimiliano Baldini, Maria Domenica Pacchini e Alessandro Santini -. Le tasse non possono essere solo rinviate ma vanno annullate e bisogna sostenere quello che il nostro partito va dicendo a livello nazionale, cioè l’anno fiscale bianco. E bisogna intervenire anche sulla disciplina di particolari tasse, come la Tari, decisamente irragionevoli se parametrate ai metri quadri e non al reale conteggio dei rifiuti effettivamente prodotti”.
“Abbiano altresì fatto presente nel corso della seduta – continuano i consiglieri della Lega – che va affrontato il problema dei canoni di locazione commerciali, difficilmente sostenibili in questo momento, essendo necessario trovare una mediazione fra le diverse parti in causa. E bisogna organizzare quanto prima la riapertura delle attività secondo modalità che contemperino gli elementi sanitari ma anche quelli produttivi. La crisi sarà durissima e il nostro tessuto economico deve essere salvaguardato con ogni mezzo, anche con atti coraggiosi dal punto di vista dei sacrifici in bilancio, perché altrimenti le attività non ripartiranno, si perderanno i posti di lavoro ed alla crisi economica si aggiungerà un ulteriore aggravamento di quella sociale già in atto”.
“Al contrario – conclude il gruppo consiliare della Lega – coerentemente con le motivazioni già assunte nel corso dei dibattiti e delle votazioni delle delibere già assunte nei consigli comunali dei mesi precedenti e comunque in attesa di conoscere la completezza di tutti i provvedimenti in itinere (si pensi ad esempio agli atti riguardanti il bilancio, la terrazza della Repubblica e il mercato di piazza Cavour) nonché alla luce della gravissima crisi in atto che inevitabilmente ridimensiona giornalmente ogni decisione che possa essere assunta, specialmente in ordine alle entrate ed alle uscite del Comune, non abbiamo potuto garantire la medesima disponibilità, bocciando fra l’altro il rendiconto della gestione 2019“.