Massarosa, via libera alla vendita di bevande da asporto

Il sindaco Coluccini ha firmato l’ordinanza
A Massarosa via libera anche alle bevande da asporto. Con l’ordinanza 39 firmata oggi (27 aprile) il Comune di Massarosa concede un’ulteriore apertura rispetto all’ordinanza 41 della Regione Toscana
“La nostra amministrazione – spiega il sindaco Alberto Coluccini – ha trovato incomprensibile che sia stata concesso l’autorizzazione al cibo da asporto e non delle bevande. Per questo abbiamo deciso per un’interpretazione estensiva dell’ordinanza regionale, supportata da opportuno parere tecnico”.
Nello specifico agli esercizi richiamati dall’ordinanza 41 del 22 aprile, la cui attività è sospesa fino al 3 maggio prossimo, viene “consentita la vendita per asporto di bevande, oltre che di cibi cotti o preparati, in aggiunta al servizio della consegna al domicilio di alimenti e bevande, nel rispetto delle prescrizioni contenute nell’ordinanza medesima: necessità di previo appuntamento telefonico o on line; ritiro dei prodotti ordinati tramite appuntamenti dilazionati nel tempo; ritiro dei prodotti ordinati di un cliente per volta; esclusione di ogni forma di consumo sul posto”.
“Applicando l’ordinanza così come emanata dalla Regione – spiega l’assessore ai Ccn Michela Dell’Innocenti – si determinava una palese anomalia. Il cittadino poteva recarsi a prendere, previo appuntamento, il cibo da asporto in un locale che poi non avrebbe potuto vendere bevande, costringendo lo stesso cittadino a doversi recare ad un altro esercizio commerciale per acquistare da bere. Abbiamo fornito una risposta concreta alle richieste pervenute dai commercianti che abbiamo trasformato in realtà, perché ritenute pienamente legittime”.
“Ci stiamo apprestando ad entrare nella fase due di questa emergenza – conclude il sindaco Alberto Coluccini – in cui è necessario mantenere misure serie per il contenimento della diffusione del virus, ma nella quale diventa anche indispensabile sostenere il sistema economico e la ripartenza delle attività commerciali e delle aziende nel nostro territorio, anche con misure ad hoc. Il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi si deve fidare dei sindaci, primi conoscitori del territorio, così come c’è bisogno che Governo e Regione stanzino le risorse economiche necessarie”.