Manutenzione e cura per l’ambiente, sosta a pagamento per i sentieri di Stazzema

In via sperimentale il tratto della Stazzema/Gallicano e Pian di Lago Passo Croce fino al 30 ottobre
Il Comune di Stazzema ha istituito in via sperimentale tratti di parcheggi a pagamento con un contributo per la sostairrisorio lungo il tratto della Stazzema-Gallicano e Pian di Lago Passo Croce a partire dal 15 giugno e fino al 30 ottobre per la sosta delle macchine.
Pochi euro come contributo da parte di tutti gli appassionati alla manutenzione dei sentieri e all’ambiente: nel periodo estivo le due località sono metà di tanti escursionisti che salgono verso le montagne. Il Comune di Stazzema chiede a ciascuno un piccolo contributo, 1 euro per un’ora, 3 per la mezza giornata e 5 per l’intera giornata dalle 8 alle 22, per investire sui sentieri e per cofinanziare progetti di recupero ambientali con un contributo ad autoveicolo in sosta davvero irrisorio.
Si era parlato del provvedimento su richiesta anche dei cittadini residenti: spesso il parcheggio non è regolamentato e si sono create situazioni di difficoltà di accesso ai mezzi di soccorso che hanno suggerito di adottare questa misura con l’installazione di un parchimetro con l’emissione del biglietto che sarà gestito direttamente dal Comune di Stazzema. Sono previsti circa 150 stalli sulla strada di collegamento Stazzema-Gallicano e 100 sulla strada Pian di Lago Passo Croce.
Sono esclusi i residenti e coloro che lavorano sul territorio interessato, i cui veicoli dovranno esporre in maniera ben visibile sul cruscotto del parabrezza anteriore copia della carta di circolazione, oscurando per la normativa sulla privacy il nome e il cognome. Ai titolari di attività che insistono nell’area a pagamento verrà rilasciato un permesso dal Comando Polizia Municipale.
“Questo provvedimento – commenta l’amministrazione di Stazzema – che istituisce una sosta regolamentata con tariffe, ripetiamo, irrisorie, considerato che valgono per un autoveicolo, deve essere percepito come un contributo di tutti all’ambiente, proprio perché l’intero ricavato verrà impegnato nella manutenzione dei sentieri stessi e per cofinanziare progetti di recupero ambientale. Chiediamo a tutti gli appassionati in via sperimentale questo contributo simbolico per aiutarci a tenere pulito e migliorare il territorio, per avere sentieri migliori e uno sviluppo delle nostre montagne”.