‘Il segno della bellezza’, al via la mostra che racconta Viareggio

L’inaugurazione nelle sale della Galleria d’arte moderna e contemporanea Viani
Il Segno della bellezza, questo il titolo della mostra inaugurata questa mattina (25 giugno) dal sindaco Giorgio Del Ghingaro nelle sale della galleria d’arte moderna e contemporanea Viani. Presenti all’iniziativa, anche l’assessore Sandra Mei e all’onorevole Carlo Carli che ha curato un testo critico nel catalogo
25 nomi, 52 opere pittoriche, 5 sculture: da Serafino Beconi a Inaco Biancalana, da Uberto Bonetti ad Alfredo Catarsini, passando per Chini, D’Arliano, Michetti, Moses Levy e immancabile, Lorenzo Viani, per un’esposizione che racconta Viareggio, la sua bellezza, i suoi personaggi, la sua luce, vista con gli occhi degli artisti che, nel corso del ‘900 hanno vissuto o anche solo operato in città.
“Viareggio nel corso del ‘900 ha saputo esprimere una straordinaria cultura pittorica – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. E la cosa intrigante di questa mostra è leggere gli stessi avvenimenti raccontati da sensibilità diverse e da diverse mani. Una percezione multiforme della città che attraversava il secolo, crescendo e cambiando, tra i lavori tradizionali, le spiagge, le barche e i primi ombrelloni. Un viaggio attraverso i sentimenti e le emozioni che abbiamo voluto proporre ai nostri cittadini e ai turisti in occasione del 200esimo anniversario della città“.
L’esposizione è il risultato di un lavoro di ricerca che ha messo insieme nomi e anime, scovando i collezionisti privati che poi hanno accettato di mettere in mostra a titolo gratuito, le opere: si tratta di Paolo Bellucci, Riccardo Bertini, Giuseppe Biancalana, Paola Chini, Gabriela Domenici, Riccardo Francalancia, Giovanna Lazzarini, Famiglia Liberatore, Carlo Lippi, Franco Menichetti, Claudio Michetti, Maria Luisa Murri, Antonello Santini, Salvatore Pieraccini, Fabrizio Zucconi.
Il Tour virtuale: la tecnologia viene in aiuto all’arte e ai musei ai tempi del Covid. Sul sito della Gamc è possibile infatti visitare l’intera esposizione. Una visita virtuale interattiva con contenuti multimediali, realizzata grazie a foto sferiche degi ambienti, ricavate da tecnologia laserscanner alle quali sono collegate le immagini.
“Un regalo che abbiamo voluto fare a tutti i cittadini che non si spostano con facilità – commenta l’assessore alla cultura Sandra Mei – e al mondo intero viste le naturali interconnessioni del web. Un esperimento nuovo per Viareggio che viaggia sulla scia dei grandi musei italiani ed europei”.
“Il mio personale grazie va a tutti i collezionisti per la disponibilità dimostrata – conclude il sindaco – e tutti coloro che hanno collaborato all’allestimento”.
Si ricorda che la Gamc è aperta dal giovedì al sabato dalle 15,30 alle 19,30 e la domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 19,30. A luglio partirà invece l’orario estivo con le ulteriori e consuete aperture serali.
Protocolli di sicurezza. Attenzione massima alla sicurezza, come nel caso delle biblioteche comunali, è stato predisposto un protocollo ad hoc sulla base delle indicazioni del Ministero.
L’accesso è consentito solo a chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e dopo igienizzazione delle mani, e contingentato nella misura di dieci visitatori ogni 15 minuti in maniera da garantire il distanziamento ed evitare assembramenti nelle sale.
All’ingresso dei singoli musei è predisposta la biglietteria con il punto accoglienza, l’informativa riportante le regole generali di comportamento, i cartelli riportanti gli obblighi da rispettare, il gel sanificante e spray disinfettante per le suole delle scarpe.
Nelle biglietterie, prima dell’acquisto dei biglietti, il personale comunale effettua la misurazione della temperatura corporea, per mezzo di un termometro senza contatto.
Per quanto concerne il servizio di deposito presente presso la Gamc, i dipendenti comunali presenti all’accoglienza forniranno una busta di plastica da consegnare agli utenti che desiderano riporre i propri zaini o borse. Le buste verranno ritirate dal personale comunale e da quest’ultimo inserite all’interno degli armadietti.
I visitatori dovranno percorrere gli spazi museali seguendo i percorsi prestabiliti ed in un tempo di visita congruo dando la possibilità di far accedere più persone possibili. In occasione di inaugurazioni di mostre, l’evento potrà essere presentato nel cortile del palazzo, ed la successiva visita alla mostra, dovrà essere contingentata in funziona della sala assegnata, il numero individuato è pari a 5 visitatori ogni 10 minuti.
Riguardo gli impianti di aerazione e climatizzazione, verranno mantenuti in funzione per esigenze di conservazione delle opere d’arte, mantenendo condizioni stabili climatiche. I filtri, verranno sanificati periodicamente in base alle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità: se la tipologia dell’impianto lo permette, si eliminerà totalmente la funzione di ricircolo dell’aria condizionata.
Pulizia e sanificazione all’interno dei locali: all’interno del palazzo è stata effettuata una sanificazione iniziale da parte di ditta specializzata. L’Ente, garantisce la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni. L’attività di pulizia e sanificazione deve riguardare in particolare le superfici toccate più di frequente, come porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce.
Le operazioni di sanificazione non dovranno interessare opere d’arte, arredi storici, beni di interesse culturale. La loro pulizia è demandata solo a restauratori professionisti previa autorizzazione della soprintendenza.
Protocolli speciali sono previsti anche in caso di insorgenza di sintomi sospetti o peggio di caso positivo a tampone, in stretta collaborazione con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti”: i locali dove ha operato il soggetto verranno chiusi per almeno 24 ore, per consentire la sanificazione profonda.