Rossi (Fiom): “Perini Navi, l’azienda faccia chiarezza sulla situazione”

Il segretario provinciale: “San Lorenzo, non si è saputo più nulla e ora i tempi sono strettissimi”
Perini Navi, quale futuro? Se lo chiede Mauro Rossi, segretario provinciale della Fiom Cgil dopo che, un mese fa, un incontro con l’amministratore delegato aveva fatto conoscere l’intenzione dell’azienda di ricercare un investitore per risolvere la delicata situazione. In ballo c’era l’interessamento della San Lorenzo, ma Rossi non è riuscito più a confrontarsi con la proprietà.
“L’ad – spiega Rossi – ci confermò sulla impossibilità di uscire dalla attuale e pesante condizione in maniera autonoma e ci ribadì la volontà di salvare l’azienda, intesa come unica entità. Ammise che si stavano muovendo per individuare un’ investitore e/o partner industriale, con esperienza nel settore, non prendendo neppure in considerazione l’ipotesi di un soggetto finanziario o fondo di invesimento ( trovando su questo la nostra piena condivisione ). Ci fu manifestata la loro convinzione che solo tre aziende potevano rispondere a queste caratteristiche ma che due di queste, per ragioni diverse, non fossero in condizione, al momento, di farsi avanti. Rimaneva perciò solo l’ipotesi San Lorenzo ( che in effetti pochi giorni dopo ha pubblicamente resa pubblica le proprie volontà)”.
“In seguito dalla direzione di Perini Navi – aggiunge – non è stato più possibile avere informazioni e la proprietà si è sempre negata ad un confronto. Cosa è successo nel frattempo, è cambiato qualcosa? I tempi sono ormai strettissimi. L’impressione è quella che, se questa trattativa non si chiude, salti tutto ed in ballo ci sia il destino di 100 famiglie e di tutto il mondo dell’indotto che gravita attorno alla Perini Navi. Non si può accettare che per qualche euro in più o in meno, o ( peggio ) per equilibri interni e posizioni di potere si rischi il fallimento di una realtà così importante e prestigiosa, per la città di Viareggio e per la nautica in generale”.