Mobilità a Viareggio, Vitiello (Europa Verde): “Sostituire l’asse di penetrazione con parcheggi scambiatori”

11 agosto 2020 | 14:01
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Mobilità a Viareggio, Vitiello (Europa Verde): “Sostituire l’asse di penetrazione con parcheggi scambiatori”

Il candidato illustra l’iniziativa “per una città a misura d’uomo”

“A volte, per risolvere un problema, basta spostare il punto di osservazione. Questo vale anche per affrontare il tema della mobilità a Viareggio“. Lo dichiara il candidato di Europa Verde progressista civica, Giuseppe Vitiello.

“Partiamo da un primo obiettivo: rendere la città una unica zona a traffico limitato, con una forte area centrale pedonale. E’ possibile – spiega -, creando un anello a libera circolazione costituito dalla passeggiata verso mare, da viale Einaudi anNord, dall’Aurelia e via Martiri di Belfiore verso la ferrovia, da Via Rosolino Pilo e via della Foce a sud, lungo il Burlamacca. All’interno di questa area un’area pedonale delimitata da via Foscolo, via Vittorio Veneto, via Puccini e via Garibaldi. I parcheggi nella Ztl sono riservati solo ai residenti, nessun parcheggio nell’area pedonale”.

“All’esterno della Ztl – continua -, parcheggio consentito a pagamento in passeggiata e in piazza Nieri e Paolini e piazza Manzoni. Poi, numerosi parcheggi scambiatori nell’anello esterno. E su questi forse converrebbe concentrare gli investimenti. In un quadro di questo tipo, proviamo a verificare l’utilità dell’asse di penetrazione. Partiamo da un primo aspetto: come consentire ai lavoratori della Darsena di accedere ai propri posti di lavoro? Immaginiamo allora di realizzare un nuovo parcheggio scambiatore nell’area del nuovo mercato dei fiori. L’attuale tracciato dell’asse di penetrazione a monte della ferrovia, dopo la rotonde del Bicchio, attraversa un’area
agricola delimitata da alcuni capannoni in costruzione da anni e dalla struttura che doveva ospitare il nuovo
mercato dei fiori. Il parcheggio deve essere previsto alberato, in modo da aumentare la presenza di alberi in quell’area così da migliorare la qualità dell’aria”.

“A partire da quel parcheggio scambiatore vi saranno linee circolari di autobus elettrici che trasporteranno i
lavoratori nell’area produttiva in darsena – prosegue Vitiello -. Per agevolare questi spostamenti, sarà chiesto alle varie attività di differenziare di almeno 15 minuti gli orari di ingresso e uscita. Ad esempio, se alcune aziende prevedono l’orario di inizio lavoro alle 7, altre lo prevederanno alle 7,15 e altre ancora alle 7,30. Analogo discorso varrà per le uscite. Andando comunque ancora avanti lungo l’asse di penetrazione, si potrà accedere ad un ulteriore parcheggio scambiatore, con accesso calmierato e segnalato prima, che utilizzerà le attuali aree di parcheggio presso l’ex stazione di Viareggio Scalo”.

Anche questo parcheggio sarà dotato di servizi di noleggio bici, monopattino, e di navetta elettrica – continua Vitiello descrivendo il progetto –  L’accesso alla città sarà possibile, in bici, utilizzando il previsto sottopasso ciclo pedonale che dovrà rapidamente essere realizzato nell’area dell’ex Pam. A questo sottopasso confluiranno anche le nuove piste ciclabili che collegheranno il quartiere Varignano, ciclo piste che seguiranno i corsi di acqua esistenti. Analoghe piste ciclabili dovranno essere realizzate per collegare tutti i quartieri ad est della Ferrovia al centro storico. Anche per questi quartieri saranno definite aree ad accesso limitato o pedonali, finalizzate a favorire l’uso delle bici, di momenti di socializzazione e a ridurre gli impatti di traffico veicolare”.

“Anche la Darsena, il Marco Polo e Torre del lago diventeranno zone a traffico limitato, con aree pedonali. L’accesso al vialone dei bagni di levante sarà consentito solo alle bici, agli autobus e ai mezzi elettrici,
predisponendo adeguate aree di sosta e strutture di ricarica. Si prevede comunque un servizio di navetta per turisti nel periodo estivo, anche con forme innovative (tipo trenino o tram elettrico, minibus elettrici, taxi collettivi).
In definitiva, quella che prospettiamo è una città a misura d’uomo, salubre, invitante, capace di accogliere
positivamente tutti coloro che, per lavoro o per svago, vi ci debbono recare – conclude – Una città nella quale investire per migliorare l’esistente e per favorire una mobilità rispettosa del benessere e della salute dei cittadini”.