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Mussi, Lombardi e Femiano: si commemora la morte dei tre poliziotti uccisi in uno scontro a fuoco

21 ottobre 2020 | 09:26
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Mussi, Lombardi e Femiano: si commemora la morte dei tre poliziotti uccisi in uno scontro a fuoco

A 45 anni dalla sparatoria di Querceta il ricordo dei tre martiri con una messa a Viareggio e una celebrazione a Pietrasanta

Si commemora domani (22 ottobre), come da tradizione, la strage di Querceta, quando in una sparatoria con i banditi persero la vita, nel lontano 1975, i tre poliziotti Gianni Mussi, Armando Femiano e Giuseppe Lombardi.

A 45 anni dalla sparatoria il ricordo di quel terribile scontro a fuoco durante il quale morirono i tre agenti, martiri dello Stato, e medaglia d’oro al valore civile, uccisi da due rapinatori, Giuseppe Federigi e Massimo Battini che, condannati all’ergastolo, in fase processuale si auto attribuirono l’appartenenza a gruppi brigatisti per ottenere la declassificazione dal carcere a vita ad una condanna a 30 anni, in virtù di una legge speciale sul pentimento.

La tragedia scosse la Versilia intera, ed è ancora scolpita nella memoria della collettività. Alle 6,30 della mattina del 22 ottobre 1975 le forze dell’ordine avevano iniziato una operazione di perquisizione di un fabbricato in costruzione in via del Lago, che si sospettava fosse il nucleo di attività criminali. Ad accogliere gli agenti, però, fu una raffica mortale sparata con un mitra sten e alcuni colpi di rivoltella. Massimo Battini e Giuseppe Federigi, i due terroristi che successivamente si dichiararono appartenenti a movimenti politici di lotta armata e fiancheggiatori delle Brigate Rosse, erano infatti ricercati per rapine a banche ed uffici postali. I due furono condannati all’ergastolo. Grazie alla legge Gozzini, del 1984, coloro che si sono dissociati dal terrorismo hanno ricevuto sconti nella pena e così l’ergastolo fu sostituto prima con 30 anni di reclusione, poi via via ridotto con abbuoni e permessi fino alla libertà per i due ormai ex terroristi.

Oggi, come ieri, sopravvive il ricordo degli agenti caduti anche grazie ad un loro collega, sopravvissuto dopo aver lottato per mesi tra la vita e la morte: Giovan Battista Crisci, ormai in pensione, che per anni ha lavorato al commissariato di Polizia di Viareggio e che ha fortemente voluto creare il premio scolastico Mussi-Lombardi-Femiano, affinché la memoria di chi ha dato la vita per il proprio Paese rimanga alle nuove generazioni,  ormai così distanti da quegli anni di piombo che si studiano a scuola come storia del passato.

Domani mattina, quindi, sarà celebrata la commemorazione del 45esimo anniversario della strage di Querceta” grazie al contributo delle amministrazioni comunali di Viareggio e Pietrasanta.

La cerimonia avrà inizio a Viareggio,alle 11, presso la chiesa di Sant’Antonio con una messa officiata dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti.Successivamente, a Pietrasanta, il sindaco Alberto Giovannetti e il questore di Lucca Alessandra Faranda Cordella deporranno una corona d’alloro al monumento dedicato alle vittime dell’eccidio, alla presenza delle vedove e dei figli dei caduti e di Giovan Battista Crisci.

La cerimonia avrà luogo in forma ridotta a causa dell’emergenza epidemiologica in atto.