Esito tamponi in ritardo in Versilia, Uil Fpl: “Riaprire il laboratorio di microbiologia”

10 novembre 2020 | 15:25
Share0
Esito tamponi in ritardo in Versilia, Uil Fpl: “Riaprire il laboratorio di microbiologia”

L’appello è dei sindacalisti Fausto Delli e Nicola Dal Torrione

“I tamponi dei pazienti della Versilia? Girano in Toscana con destinazioni sconosciute per essere analizzati e i tempi per i risultati si allungano inevitabilmente. Un’altra bega nella gestione dell’emergenza Covid che deriva da un errore strategico”. È quanto dichiarano i rappresentanti della Uil Fpl, Fausto Delli e Nicola Dal Torrione.

“Diciamolo una volta per tutte – prosegue la nota – togliere il laboratorio di microbiologia dal laboratorio di analisi chimico cliniche dell’ospedale unico del Versilia è stata una scelta di politica sanitaria inopportuna, che a oggi sta creando enormi difficoltà ai residenti dei sette comuni della Versilia, che vedono i propri tamponi viaggiare verso uno degli altri ospedali aziendali, non tutti così vicini, con tempi fortemente allungati di refertazione. Già, perché ad oggi ad un cittadino della Versilia non è dato sapere se il proprio tampone verrà processato a Lucca, a Pisa o a Livorno, dandogli la percezione di un paziente dimenticato”.

La scelta di smantellare la microbiologia del Versilia era già stata contestata tre anni dalla Uil Fpl per diversi aspetti: “Avevamo sollevato dubbi sul risparmio che questo poteva dare nell’accentrare la microbiologia al nuovo ospedale San Luca di Lucca, visto che ciò costringeva l’organizzazione a spostare quantità consistenti di campioni biologici con trasferimenti più volte al giorno da parte di associazioni pagate dall’azienda sanitaria. Inoltre – dichiarano – la soluzione creava perplessità sull’effettivo miglioramento della qualità del servizio fornito  ai cittadini della Versilia, soprattutto nei tempi di refertazione dei campioni di pazienti interni alla struttura ospedaliera. E non ci consola l’essere stati lungimiranti in questa analisi”.

Delli e Dal Torrione chiedono quindi all’azienda sanitaria “di rivedere le scelte di politica aziendale a suo tempo compiute, riaprendo in tempi celeri il laboratorio di microbiologia, vista la necessità concreta di sopperire non solo ai tamponi su un bacino di utenza di 170mila persone ma anche di processare velocemente i campioni interni alla struttura. Ricordiamo che ad oggi tale struttura non è stata del tutto smantellata, sia nel personale competente – seppur in numero esiguo – sia nei suoi spazi. Ci sono ancora le tre stanze perfettamente integre e in parte adesso adibite ad analizzare pochi tamponi  con il piccolo strumento in dotazione a coprire le necessità dei due pronto soccorso e della sala parto”.