Covid 19, tamponi anche alla farmacia Calandra di Viareggio

Il dottor Giovanni Bergamini: “Effettueremo sia quelli rapidi che quelli molecolari”
La farmacia Calandra di Viareggio si attrezza per effettuare i tamponi Covid.
Il titolare, dottor Giovanni Bergamini, ha firmato in queste ore una convenzione con un laboratorio di analisi.
Questione di ore lo spazio – all’aperto, a fianco della farmacia in via Regia, in modo da separare i clienti con chi vorrà fare il test per sapere se si è contratto il virus – sarà aperto al pubblico, questa mattina è già stato montato il gazebo per ripararsi in caso di pioggia.
“Saranno eseguiti sia i tamponi rapidi che quelli molecolari – spiega il dottor Giovanni Bergamini – Chi vorrà sottoporsi al test non dovrà fare altro che prenotarsi contattandoci in farmacia”.
Per il prelievo sarà presente una infermiera professionale, poi i campioni verranno inviati al laboratorio convenzionato per la risposta. “Per il tampone rapido l’esito sarà in giornata, per quello molecolare occorreanno 72 ore – precisa il farmacista -. Ci siamo affidati al laboratorio Labs per offrire in sicurezza, sotto una tensostruttura aperta e areata e ben separata dalla farmacia, un centro di raccolta tamponi, avvalendomi della collaborazione di Michela, una esperta infermiera. Sarebbe stato rischioso e fuori norma veicolare i pazienti in farmacia nel corner servizi che deve rimanere luogo asettico”
I costi saranno 50 euro per il rapido e 120 euro per il molecolare.
“Se vieni in contatto con un amico che sviluppa dopo poco febbre, lui viene isolato in attesa di tampone e tu sei lasciato libero se stai bene e non manifesti sintomi – conclude Bergamini spiegando il perchè di questa idea -. Quando arriva la risposta del tampone, ma sono trascorsi 5 o 6 giorni , in caso di positività vieni avvertito per fare l’esame e solo in questo momento sei invitato a fare vita isolata in attesa dei risultati. Però in tutti i giorni precedenti che hai condotto una vita normale puoi essere stato veicolo di contagio! Torna il concetto della importanza di una diagnosi precoce nell’interesse della collettività. Questa è stata la molla che mi ha spinto a fare il centro tamponi”.