Il sindaco di Viareggio: “C’è una pandemia in corso, occorre responsabilità”
Giorgio Del Ghingaro sommerso di richieste di informazioni risponde ai cittadini: “Ci sono cose che non possiamo fare. Dobbiamo cambiare tutti le abitudini”
Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro sommerso da mail e messaggi sui social di cittadini che gli chiedono informazioni in merito alle prescrizioni in corso, dopo che la Toscana è diventata arancione e, anche, dopo l’ordinanza firmata ieri (12 novembre) dal governatore Eugenio Giani che ha stabilito per quali necessità sia consentito andare in comuni diversi da quello di residenza.
Per rispondere a tutti il primo cittadino ha preferito pubblicare sulla sua pagina Facebook un video.
“C’è una pandemia in corso, ancora non esiste una cura idonea e un vaccino per contrastare il Covid 19 – spiega il sindaco -, il governo ha emanato una serie di dpcm per restringere la mobilità delle persone per evitare i contagi, diviso le regioni per colore a seconda della gravità della situazione e la Toscana ha fatto altre ordinanze restrittive”.
“Ma – sbotta Del Ghingaro – di fronte a tutto questo mi si chiede se si possa andare fuori da Viareggio per prendere un gattino, per comprare il mangime a un uccellino e a trovare il fidanzato. Se si poteva fare tutto non ci sarebbero stati dpmc e ordinanze, se si stava bene non ci sarebbero ospedali fermi bloccati, medici e infermieri esasperati e non ci sarebbero morti”.
“Ci sono cose che non possiamo fare, punto e basta – conclude il primo cittadino – Tutti dobbiamo modificare le nostre abitudini, fermo restando che si può uscire per lavoro, motivi di salute e necessità. Sono stato chiaro? Spero di si. Occorre responsabilià, dobbiamo stare attenti a non ammalarci e a non fare ammalare gli altri”.