Viareggio e Versilia zona rossa, summit dei sindaci per chiarire le incertezze

Cosa si può e cosa non si può fare. La raccomandazione: osservare con scrupolo le disposizioni e ridurre all’indispensabile gli spostamenti
Toscana rossa, summit questo pomeriggio (14 novembre) dei sindaci della Versilia.
I primi cittadini della Versilia si sono riuniti, in modalità telematica, per discutere sugli eventuali provvedimenti da prendere con l’attivazione della zona rossa in Toscana, prevista dalla mezzanotte, in merito alle dinamiche degli spostamenti sul territorio da parte dei cittadini e all’organizzazione dei mercati settimanali.
A renderlo noto è il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro
Tra i temi affrontati gli spostamenti, in particolare per la spesa: è possibile spostarsi da un comune all’altro in caso di mancanza di servizi nel proprio comune. Un esempio specifico è valido per i residenti nel comune di Stazzema che possono spostarsi per raggiungere i supermercati di Seravezza, Camaiore, Pietrasanta, Castelnuovo a seconda della frazione di residenza. Valgono anche in questo caso le regole prudenziali che suggeriscono non solo di limitare all’indispensabile gli spostamenti. Interpretando il dettato della norma, gli amministratori ritengono inoltre che determinate e limitate categorie di cittadini possano autocertificare la necessità di rivolgersi per gli acquisti di beni di prima necessità a negozi del canale “discount” non presenti sul territorio del proprio Comune ove sia possibile beneficiare di prezzi mediamente più bassi rispetto a quelli praticati nei supermercati o nei negozi tradizionali del proprio Comune. Si tratta di una interpretazione che intende dare risposta alle esigenze di precise fasce della popolazione in oggettivo e comprovato stato di necessità economica. I cittadini autocertificheranno sotto la piena responsabilità personale la sussistenza del descritto presupposto di necessità.
Per quanto concerne l’attività sportiva, va effettuata all’interno dei confini comunali. Le piscine restano aperte sia per agonisti in competizioni nazionali/europee/sovranazionali e, solo individualmente, sia per disabili. L’attività motoria è consentita “in prossimità” dell’abitazione, cioè nell’arco di qualche centinaio di metri da casa.
Situazioni di disabilità: l’attività motoria è consentita anche oltre la prossimità. Nel caso di salute e necessità viene ricompresa l’attività in palestra o in piscina.
I cimiteri restano, per adesso, aperti ma con ingresso contingentato.
I mercati rionali sono consentiti solo per i banchi alimentari. I banchi dei fiorai (ambulanti fuori aree mercatali) e quelli nei pressi dei cimiteri possono restare aperti.
I parchi pubblici restano aperti. Aperti anche i giochi per i bimbi, fermo restando il divieto di assembramento, la sanificazione e l’obbligo di predisporre apposita segnaletica con tutte le indicazioni del caso.
La raccolta di olive e la cura degli orti è sempre consentita anche fuori comune. Si raccomanda ai frantoi l’accesso contingentato su appuntamento.
Restano aperte due questioni: quella dei congiunti e la possibilità di fare attività sportiva individuale al di fuori dei confini comunali, quando i comuni sono limitrofi. Entrambe saranno approfondite nei prossimi giorni con la prefettura.
“Gli amministratori – precisa Del Ghingaro – condividono e rimarcano lo spirito generale delle norme in vigore, tese a minimizzare i rischi di contagio da Covid-19. Ai cittadini raccomandano pertanto di osservare con scrupolo le disposizioni dei decreti, ridurre all’indispensabile gli spostamenti all’interno dei confini comunali, sempre muniti di autocertificazione e non dar luogo ad assembramenti né a lunghe file nei luoghi esterni”