Degrado e aggressioni tra cani allo sgambatoio di Torre del Lago, la denuncia di Marcucci (FdI)

Il politico: “Chiedo all’amministrazione comunale e in particolar modo l’assessore di riferimento di attivarsi per realizzare alcuni piccoli interventi che potrebbero risolvere la situazione”
Lo sgambatoio di Torre del Lago nel mirino di Christian Marcucci, responsabile del dipartimento tutela territorio e animali del circolo di Viareggio di Fratelli d’Italia.
“L’area è in degrado e la presenza di cani grandi e piccoli ha favorito aggressioni tra animali – denuncia, dopo aver fatto un sopralluogo, a seguito delle ripetute lamentele dei cittadini
“Si tratta di un’area recintata su tre lati – aggiunge Marcucci – che ha una lunghezza di circa 100 metri e una larghezza di circa 15: parliamo di tre lati perché sul lato ovest il terreno è delimitato da un fosso a cielo aperto senza recinzione, dove i cani durante le loro corse finiscono per caderci. Inoltre, benché lo sgambatoio sia molto ampio, non è fruibile da due o più cani in contemporanea e magari di piccola, media e grande taglia, in quanto gli stessi subiscono reciproche aggressioni”.
“Il dipartimento tutela del territorio e animali del Circolo di Viareggio per Fratelli d’Italia chiede all’amministrazione comunale e in particolar modo l’assessore di riferimento – conclude – di attivarsi per realizzare alcuni piccoli interventi che potrebbero, con una modica spesa, produrre un grande risultato per migliorare l’utilizzo della struttura. Recintare anche la parte lato fosso per evitare le cadute dei cani, lasciando ovviamente lo spazio necessario ai mezzi che dovranno svolgere i lavori di manutenzione sull’argine; dividere lo sgambatoio in tre aree distinte per consentire lo scorrazzare in contemporanea cani di differente taglia senza rischio di aggressioni reciproche, posizionando due reti per consentire la divisione con ombreggiante incorporato per evitare che i cani si vedano tra loro; infine realizzare il cancello di accesso solo alla nuova terza area lato sud, visto che sono già presenti due cancelli, in modo da consentire l’accesso all’area centrale e quella lato nord”.