Aids, Regina Satariano: “Prevenzione e uso del profilattico”

La presidente del consultorio transgender: “I giovani e non solo devono capire che il sesso fa bene ma l’uso dei condom è necessario al di là delle cure che oggi rendono i sieropositivi più sereni”
Oggi come da molti anni e la giornata mondiale contro l’Aids. E dopo i dati forniti da Ars Toscana, è Regina Satariano del Consultorio Transgender di Torre del Lago a intervenire sul tema.
“Mai come quest’anno tutto è stato stravolto dal Covid dimenticando tutti coloro che per un motivo oppure un altro hanno patologie diverse – spiega -. Il silenzio è il peggior nemico è se dimentichiamo la prevenzione tutto il lavoro svolto negli anni 90 andrà perso. Molti giovani non sanno cosa è significato per molti non conoscere il virus, nè conoscono cosa è significato per la comunità Lgbt avere a che fare con i pregiudizi di allora”.
“Abbiamo lottato rimboccandoci le mani – ricorda Regina – e parlandone apertamente informando tutta la comunità che l’unico modo era, ed è, la prevenzione e l’uso del profilattico. Le sexy workers e le trans erano colpevoli, a dire della maggioranza’ ignorante ‘ di allora, erano coloro che trasmettevano il virus distruggendo le famiglie diffondendolo. Il tempo ci ha permesso di far capire che i primi ad allontanare il virus sono proprio stati i comportamenti corretti come l’uso del profilattico da parte di coloro che erano stati incriminati”
“La chiesa di allora – aggiunge – ci imponeva la castità perché l’uso del profilattico era contro il loro credo . Oggi purtroppo molti non sanno che se non si muore più di Hiv è perché la medicina e le persone che lo hanno contratto hanno assunto comportamenti corretti e hanno raccontato a molti la loro esperienza. Prevenire è prevenzione sono stati per molti un mantra necessario ma se ci ricordiamo di quella tragedia di allora solo un giorno all’anno finiremo per essere travolti nuovamente. I giovani e non solo devono capire che il sesso fa bene ma l’uso del profilattico è necessario al di là delle cure che oggi rendono i sieropositivi più sereni. Un sieropositivo non è un malato, l’onestà di dirlo al partner deve essere non solo un gesto dovuto ma anche un gesto d’amore . Conoscere le cose aiuta ad evitare il peggio è questo e per tutti gli esseri umani nn facendo differenze tra generi ed orientamento”.
“L’anno scorso una ragazza a cui detti un profilattico si sentì offesa del gesto scansandomi in malo modo avrei voluto parlarle ma ho compreso che nn era colpa sua ma di chi invece di informare preferisce dimenticare. Usiamo il profilattico – conclude Regina Satariano – e quando i vostri figli crescono, insieme alla merenda dategli un profilattico, che siano maschi o femmine poco importa, e accompagnatelo con un sorriso farà capire loro che il vostro è solo un gesto d’amore”.
