Cosap, a Camaiore l’esonero del pagamento è prorogato al 31 dicembre

Il consiglio comunale, nella seduta telematica di lunedì (30 novembre) ha deliberato all’unanimità l’approvazione di ulteriori misure straordinarie
Cosap, a Camaiore l’esonero del pagamento è prorogato al 31 dicembre.
Il consiglio comunale, nella seduta telematica di lunedì (30 novembre) ha deliberato all’unanimità l’approvazione di ulteriori misure straordinarie in materia di canone per l’occupazione del suolo pubblico. Nella sostanza viene ulteriormente ampliato al 31 dicembre 2020 il periodo di esonero dal pagamento del tributo per le occupazioni temporanee e permanenti di pubblici esercizi e commercio ambulante. Inoltre viene posticipato al 31 dicembre 2020 il pagamento dovuto per le occupazioni permanenti e temporanee ricorrenti (nella fattispecie gli ambulanti) per i mesi precedenti all’emergenza. Per quanti avessero già eseguito il pagamento e questo risultasse non dovuto si provvederà a compensare gli importi per quanto dovuto sull’anno successivo o al rimborso.
La cifra complessiva generata da questa misura è di 265.000 euro che saranno in parte coperte dagli appositi stanziamenti del governo e in parte dal Comune di Camaiore. L’amministrazione comunale aveva già previsto l’esenzione del pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico da inizio emergenza sino al 31 ottobre 2020, compresa la possibilità di ampliare gratuitamente gli spazi esterni per le attività commerciali al fine di rispettare le norme di distanziamento sociale previste dai precedenti dpcm.
“Si tratta di una misura attesa da parte delle categorie con cui continuiamo ad avere un confronto costante in questi mesi – spiega l’assessore Baldaccini -. Ringrazio l’Assessore Mecchi per aver seguito con attenzione questo ambito perché, sin dal principio della pandemia, nel Bilancio comuanel hanno trovato sempre spazio forme di ristoro per i nostri commercianti. Ovviamente siamo pronti a prorogare ulteriormente questi provvedimenti qualora ve ne fosse la necessità, nella speranza che possano diventare forme di rilancio e non più di coperture di perdite”