Viareggio piange la morte di Piero Pagni

12 dicembre 2020 | 16:41
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Viareggio piange la morte di Piero Pagni

A darne notizia lo staff dell’agenzia di viaggi Il Vàgero

Viareggio piange la morte di Piero Pagni. Anche lui, come altri, purtroppo ha perso la sua battaglia contro il Covid.

A darne notizia, su Facebook è lo staff della nota agenzia di viaggi Il Vàgero, di cui Pagni era l’anima.

“Cari amici viaggiatori – si legge nel post –  ci sono notizie che non vorremmo mai dare, notizie che spaccano il cuore, sopratutto quando colpiscono persone che generano ottimismo, gioia di vivere, perseveranza, onestà, bontà d’animo e passione per quello che si fa”.

“Oggi (12 dicembre) Piero, il nostro comandante, intraprende il viaggio più lungo, quello che lo porterà nell’alto dei cieli – prosegue il breve messaggioNoi del Vàgero, figli, moglie, staff, amici, proseguiremo determinati nel nostro percorso facendo tesoro e ricchezza di tutti gli insegnamenti che ci ha dato. Ci mancherai moltissimo, ma siamo sicuri ci guiderai dall’alto! Buon viaggio Piero un vero numero uno, un top in tutto”.

Una perdita per tutta la città, oltre alle crociere da sogno Pagni è ricordato per il tuo sostegno al Carnevale ed al Viareggio calcio.

“Il perfido virus continua a mietere vittime provocando dolore e commozione in città: nelle ultime ore è salito nel mondo dei più Piero Pagni, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni sul palcoscenico, sportivo e non, di Viareggio e dintorni. Era titolare dell’agenzia di viaggi Il Vàgero: un grande sportivo che all’epoca della gestione del gruppo Intermercato del Viareggio (riconducibile a Giorgio Mendella) faceva parte della segreteria organizzativa con Roberto Pardini. Anni di entusiasmo, di euforia collettiva degli sportivi. Momenti di gloria che Piero ha condiviso con tanti appassionati – il ricordo di Orgoglio Bianconero -. Una volta chiusa quella parentesi, Piero Pagni – come imprenditore del settore vacanze – non aveva fatto mai mancate il suo sostegno ai colori bianconeri del Viareggio calcio ma anche ad altre attività sportive presenti in città. Era il suo modo, semplice e genuino, per dimostrare con i fatti e non solo a parole, il suo amore per Viareggio e tutto ciò che lo rappresentava. Soprattutto all’epoca del progetto Esperia con Stefano Dinelli al timone della società, Piero Pagni si era dimostrato subito molto attivo, comprando materiale sportivo per far decollare l’attività. Poi il cartellone pubblicitario del ‘Vagero Viaggi’ campeggiava sempre allo stadio dei Pini-Bresciani, a dimostrazione di una vicinanza attiva e non accademica. Senza dimenticare il suo occhio di riguardo quando gli sportivi volevano organizzare un pullman per seguire in trasferta i bianconeri. Ultimo ricordo – prima dell’ideale applauso finale – la festa che Piero Pagni organizzò su un nave da crociera della compagnia Costa (della quale erano uno dei partner più apprezzati, tanto da ricevere riconoscimenti in più occasioni), nel porto di Savona, per festeggiare il ritorno in serie D al termine della stagione 2014-2015. Anche Piero, come tanti sportivi, era rimasto choccato per la triste fine del pallone bianconero. ‘Ci rifaremo, sono convinto che torneremo a divertirci’ aveva detto all’inizio di questo anno stramaledetto nel corso di un incontro. Fiducioso e ottimista, come lo era nella vita di tutti i giorni. Ma non aveva fatto i conti con il ‘nemico’ che all’epoca se ne stava subdolamente nascosto prima di mettere il mondo in ginocchio”. Ai familiari le condoglianze del consiglio direttivo, presieduto da Guido Lombardi, e dai soci dell’associazione Orgoglio Bianconero.

Anche il Carnevaldarsena si unisce al dolore della famiglia per la perdita di Piero Pagni: “Vice residente all’epoca del Ventennale con presidenza Puccetti, era instancabile soprattutto nella parte burocratica, nella ricerca di sponsor e nella Mascherata. Creò un libro con tutti gli articoli di giornale per festeggiare i venti anni del Baccanale ed ha continuato a collaborare con il Rione attraverso la pubblicazione di cartoline insieme a Nanni Morescalchi, ogni anno immancabili per la gioia nostra e dei collezionisti. Grazie Piero, uno di noi”