Viareggio, approvato il bilancio preventivo 2021

Il sindaco Giorgio Del Ghingaro: “Siamo in grado di sopportare eventuali scossoni che potrebbero derivare dalla situazione pandemica”
Viareggio approva il bilancio preventivo 2021. E’ il sindaco Giorgio Del Ghingaro ad esporre i punti di maggior rilievo
Le entrate sono circa 110 milioni di euro. Nel dettaglio: entrate correnti 70milioni, i trasferimenti correnti 11milioni, entrate extra tributarie 15 milioni, entrate in conto capitale 2 milioni e 600mila euro, partite di giro 10 milioni e 700mila euro.
Per quanto concerne le uscite – precisa il primo cittadino si ha ovviamente – il pareggio con le entrate. Le spese correnti ammontano a 88 milioni, spese in conto capitale 5 milioni, rimborso prestiti 5 milioni e 800mila euro, partite di giro 10 milioni e 700mila euro.
Chiusura del disavanzo. “E’ un bilancio importante – spiega Del Ghingaro – perché dopo l’uscita dal dissesto, si sancisce anche la chiusura del disavanzo che solo 5 anni fa ammontava a 53 milioni di euro. Nel 2019 siamo arrivati a un residuo di 11 milioni, adesso ne completiamo l’uscita. Finalmente l’ente non è più vincolato ad alcuni paletti legati alla normativa: in particolare l’acquisizione di finanziamenti a tasso zero”.
Gestione cassa. “Nel 2015 c’era un deficit di tesoreria che si aggirava intorno ai 7 milioni di euro. E’ stato fatta un’opera di risanamento – prosegue il sindaco – non siamo mai andati in anticipo di tesoreria, fino ad arrivare al saldo di oggi di circa 34 milioni e 273mila euro. L’uscita dal disavanzo permette di accantonare risorse che potranno essere spese per opere pubbliche. Abbiamo quindi a disposizione circa 30 milioni milioni per progettare e finanziare opere pubbliche”.
“Quanto ai mutui – precisa – abbiamo preso due fondi di rotazione che vengono dati dal ministero agli enti dissestati. I fondi sono stati girati all’Osl per pagare i debiti. Periodicamente l’Osl offre il riepilogo delle entrate e delle uscite: il saldo cassa del tesoriere dell’Osl è pari a 27 milioni e 380mila euro. Soldi che serviranno a pagare gli ultimi debiti ma che probabilmente torneranno in parte al Comune perché, secondo le ultime stime, sono più di quelli che servono”.
“Le entrate correnti – aggiunge il sindaco – non subiscono di fatto modifiche: abbiamo in previsione di fare ulteriori accertamenti rispetto ai tributi non pagati per evitare che vadano in prescrizione. I residui attivi sono pari a 79 milioni, già accertati, i passivi 33 milioni. Il saldo è attivo per il Comune. Per scrupolo è stato accantonato un fondo rischi che ammonta più o meno sui 40 milioni. Poniamo attenzione alle spese del personale. Nel 2014, l’anno del dissesto, il Comune aveva 538 persone in carico. Mano a mano il personale è andato a diminuire: oggi siamo a 375 persone e stiamo poco alla volta assumendo di nuovo”.
“E’ un bel bilancio – conclude Del Ghingaro – siamo in grado di sopportare eventuali scossoni che potrebbero derivare dalla situazione pandemica che può creare situazioni di incertezza per alcuni capitoli in entrata ed accentuazioni di spesa per altri in uscita. Come già accaduto nei mesi scorsi, predisporremo provvedimenti a sostegno delle imprese e i cittadini: siamo in attesa della legge finanziaria per capire quanti saranno i fondi che arriveranno ai Comuni e da lì calibrare gli aiuti. Possiamo farlo, e lo faremo, perché Viareggio ha un bilancio sano, pulito, trasparente”.