Vecchia scuola di Quiesa, Baccelli: “Il sindaco sta facendo decadere i fondi regionali”

9 gennaio 2021 | 18:07
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Vecchia scuola di Quiesa, Baccelli: “Il sindaco sta facendo decadere i fondi regionali”

L’assessore regionale: “Una situazione incredibile”

“A Massarosa sta succedendo qualcosa di incredibile. A fronte di decine di sindaci che si adoperano per ottenere finanziamenti per recuperare strutture pubbliche e ridare loro nuova vita, il sindaco Coluccini sta lasciando decadere un finanziamento regionale già approvato da 360.000 euro, per un intervento di efficientamento energetico sulla vecchia scuola di Quiesa dal valore complessivo di 450.000 euro”. A dirlo l’assessore regionale all’urbanistica Stefano Baccelli, che prosegue. “Da anni seguo – spiega – la questione ed esattamente un anno fa, proprio a gennaio 2020, facevo lo stesso appello che mi trovo a rivolgere oggi: richiamavo alla razionalità il sindaco Coluccini perché un importante finanziamento regionale tratto alimentato da fondi europei Por Creo 2014-20 non vada perduto. Progetto e gara per l’appalto dei lavori sono già stati fatti dalla precedente Giunta di Massarosa, il Comune dovrebbe esclusivamente procedere all’assegnazione. I termini scadevano a maggio 2020, ma con le proroghe legate alla pandemia il sindaco sarebbe ancora in tempo, ma sembra non esser intenzionato a procedere”.

“Il finanziamento regionale – prosegue l’assessore – ed un altro finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sommati, consentirebbero sia l’efficientamento energetico che l’adeguamento antisismico della scuola. Restituendo a Quiesa la sua scuola, oggi utilizzata come magazzino. Il tema delle rendicontazioni separate – ben spiegato al Comune da una nota tecnica della Regione protocollata il 18 febbraio 2020, è un falso problema: la rendicontazione deve essere scrupolosa e relativa all’intervento per il quale il finanziamento è stato ottenuto, ma niente vieta di svolgere contestualmente altri interventi. Nonostante gli innumerevoli, diffusi ed autorevoli appelli ricevuti, le esortazioni, spiegazioni, gli approfondimenti che gli sono stati garbatamente rivolti, il sindaco Coluccini inspiegabilmente e pervicacemente intende rifiutare queste risorse. Non ho più parole, nè modi, per provare a convincerlo. A questo punto, a mio avviso, due soli soggetti potrebbero riuscirci, lo Spirito Santo convertendolo sulla via di Quiesa, o, più laicamente, la Corte dei Conti, riconducendolo ai più miti consigli del buon amministratore che ben utilizza il denaro pubblico ed ha cura della comunità che rappresenta”.