Ex caserma Mazzini, Pierucci: “Viareggio aspetta da troppo tempo una Provincia immobile”

L’assessore all’urbanistica critica il presidente Luca Menesini per la mancata comunicazione di stanziamento dei fondi per il rifacimento dell’edificio
“Dalla Provincia ancora nessuna comunicazione di stanziamento di fondi né richieste di permesso per l’avvio dei lavori all’ex caserma Mazzini”. E’ questa la polemica sollevata dall’assessore all’urbanistica di Viareggio Federico Pierucci.
“Viareggio aspetta da troppo tempo le decisioni di una Provincia immobile: dispiace leggere l’ennesimo tentativo di spostare un po’ più in alto l’asticella della sopportazione viareggina, toccando per altro un tema sensibile per la città che da anni vive con una ferita la bruttura della ex caserma Mazzini, senza poter fare niente per fermare il degrado di uno dei palazzi che si affaccia sulla nostra piazza più amata – va avanti Pierucci -. Prima di tutto non è vero che il Comune non ha deciso cosa fare dell’immobile, anzi: il Comune ha da tempo espresso la sua opinione. Il fabbricato che prima era caserma oggi è destinato ad uffici pubblici, come da regolamento urbanistico approvato a gennaio 2020″.
“Il presidente Menesini dovrebbe saperlo più di altri, visto che la Provincia, in sede di approvazione del Regolamento Urbanistico, aveva presentato osservazioni che richiedevano per l’immobile una destinazione residenziale – spiega ancora Pierucci -. Osservazioni ovviamente bocciate dal Consiglio comunale sia perché avrebbero aggravato ulteriormente il carico urbanistico dell’area, sia perché non siamo stati disponibili ad accogliere un’operazione troppo somigliante a una speculazione edilizia per meri fini di cassa. Se la Provincia avesse presentato progetti seri e di interesse pubblico li avremmo accolti. Sono passati i mesi e a novembre 2020 Menesini disse a mezzo stampa di avere stanziato 200mila euro per il ripristino della facciata. Oggi afferma che i soldi c’erano ma che sono stati spesi per far fronte all’ondata di maltempo. Tuttavia, e questo ci stupisce perché non abbiamo comunicazioni dai tecnici, il 27 gennaio, domani, la Provincia farà un sopralluogo all’immobile”.
“Stupore giustificato dobbiamo ammetterlo, perché se da un lato non ci risulta che si possano utilizzare fondi stanziati per la messa in sicurezza di edifici pubblici per eseguire interventi in somma urgenza non meglio specificati legati al maltempo – prosegue Pierucci – dall’altro non abbiamo alcuna comunicazione ufficiale dell’avvenuto stanziamento delle risorse annunciate né sono mai state avanzate richieste di permesso per l’avvio dei lavori“.
“Quindi, visto che non dubitiamo delle affermazioni del presidente Menesini né tanto meno della sua buona fede, le cose sono due: o la Provincia è esente dall’iter burocratico per l’esecuzione di lavori pubblici, o il presidente Menesini, pur con la sua lunga esperienza amministrativa, non ne è a conoscenza – conclude Pierucci -. Tuttavia l’evidenza ostinata dei fatti ci fa dubitare delle reali intenzioni dell’ente di Palazzo Ducale. Non vorremmo trovarci di fronte all’ennesimo annuncio a vuoto per una situazione divenuta ormai davvero insostenibile“.