In Toscana tornano a orari normali 84 uffici postali. L’opposizione di Massarosa: “A Quiesa e Corsanico no”

Rosi e Barsotti: “Quale sarebbe stato l’interessamento del sindaco Coluccini?”
In Toscana tornano a orari normali 84 uffici postali. L’opposizione di Massarosa: “A Quiesa e Corsanico no”.
“Nelle scorse settimane – dichiarano Damasco Rosi e Simona Barsotti, capogruppo e consigliera del Partito Democratico di Massarosa – avevamo segnalato i disagi dovuti alla presenza in contemporanea di più utenti in attesa del proprio turno all’esterno degli uffici postali, alle file che si formano a causa degli ingressi scaglionati per le misure anti Covid e agli orari ridotti. Avevamo dunque chiesto all’amministrazione comunale di intervenire con i responsabili di Poste Italiane e avevamo anche provato a dare qualche suggerimento. Niente da fare”.
“La risposta del sindaco Coluccini – proseguono – è stata che lui segue da vicino e da sempre la situazione degli uffici postali, per tre volte ha scritto ed incontrato i vertici di zona di Poste per chiedere soluzioni efficaci alle diverse problematiche. Ci ha detto di essere stato anche promotore presso Anci Toscana e Nazionale di iniziative e prese di posizione nei confronti di Poste per problematiche che non riguardavano solo il nostro comune” e ci ha accusato di strumentalizzare la vicenda. Pareva avesse fatto tutto lui, anche per gli altri comuni della Toscana a loro insaputa”.
“Oggi si scopre – continuano – che entro il 15 febbraio altri 84 uffici postali in Toscana torneranno ai giorni e agli orari di apertura pre-covid. Il comune di Massarosa però è escluso da questa lista per cui gli uffici postali di Corsanico e Quiesa resteranno a tempo parziale. Quale sarebbe stato l’interessamento del sindaco Coluccini? Questo è il risultato? Non lo deve spiegare a noi ma ai cittadini, soprattutto a quelli non più giovanissimi, che si trovano a fare le code fuori dagli uffici postali al freddo e sotto la pioggia”.
“Noi – concludono Rosi e Barsotti – continueremo a segnalare ogni problema, di qualsiasi natura, che possa incidere negativamente sulla vita e sulle abitudini dei nostri cittadini. L’amministrazione comunale può continuare a far finta di niente o minimizzare come ha fatto fino ad ora. Si spera che prima o poi si sveglino ed inizino a far qualcosa di utile per la nostra comunità perché di chiacchiere siamo pieni”.