Respinto dal Tar il ricorso contro la riqualificazione del Piazzone

3 febbraio 2021 | 08:32
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Respinto dal Tar il ricorso contro la riqualificazione del Piazzone

Il sindaco: “Questa sentenza per noi è una doppia vittoria”

Progetto di riqualificazione di piazza Cavour a Viareggio: il Tar respinge il ricorso presentato da alcuni esercenti contro il Comune. Ora la strada è spianata anche se alcuni dei proponenti hanno già presentato un altro ricorso per fermare il progetto.

A darne notizia, ricostruendo la vicenda è il sindaco Giorgio Del Ghingaro: “Un anno fa circa la giunta e il Consiglio comunale decisero di ristrutturare il Piazzone, il famoso mercato di Piazza Cavour, in pieno centro città, che versa in uno stato di forte degrado. I commercianti giustamente sollecitavano un intervento e noi, con un project financing, aggiudicato con una gara pubblica, concretizzammo insieme ad un privato un progetto bellissimo di riqualificazione, che doveva prendere le mosse diversi mesi fa. Ma, a Viareggio c’è sempre un ma, alcuni di quei commercianti che chiedevano a gran voce una ristrutturazione dell’intero complesso, fecero ricorso al tar per contrastare il nostro progetto”.

“Il perchè confesso di non averlo ancora capito: contrasti politici? Beghe personali? Opposizione al sottoscritto considerato il periodo elettorale? Non ne ho idea, fatto sta che il ricorso ha bloccato i lavori – spiega il sindaco -, gli esercenti hanno continuato a lamentarsi delle condizioni del Piazzone, i cittadini si ponevano delle domande sul perchè. La nostra amministrazione con pazienza ha aspettato gli esiti della sentenza del tar, che è arrivata ieri. Un sentenza netta e tranciante, che non lascia spazio a dubbi o incertezze e sottolinea, se ce ne fosse stato bisogno, la bontà degli atti di questa amministrazione. Il Tar ha dichiarato l’inammissibilità manifesta del ricorso: in sostanza i ricorrenti sono privi di legittimazione e di interesse al ricorso, manca cioè un interesse giudizialmente tutelabile che li abiliti a sindacare le scelte dell’amministrazione, sia quella della realizzazione dell’opera pubblica in questione, sia quella relativa alla specifica formula del partenariato pubblico-privato. Si è trattato quindi, di un ricorso, oggi più che mai lo possiamo dire, che fondava la propria identità non su basi tecniche verificate, ma su un conflitto pericolosamente in bilico tra l’opposizione politica e l’astio personale”.

“Questa sentenza è una doppia vittoria, non nostra ma della città e del Piazzone – commenta Del Ghingaro -, dei cittadini che vi abitano e delle attività che resistono: adesso avanti verso la realizzazione del progetto e il nuovo volto di piazza Cavour. Naturalmente quei signori, hanno già presentato un altro ricorso, perchè al peggio non c’è mai fine. Peró si lamenteranno che i lavori al Piazzone non iniziano”.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Seconda), ha dichiarato inammissibile “per difetto di legittimazione e difetto di interesse”, i due ricorsi contro il project financing di piazza Cavour, depositati il 6 ottobre 2020. Come si ricorderà, con il ricorso principale erano stati impugnati gli atti con i quali il Comune aveva approvato la proposta di partenariato pubblico privato, mentre con i successivi motivi aggiunti i ricorrenti avevano invece impugnato la determina a contrarre, il bando e il disciplinare di gara con i quali il Comune aveva indetto la procedura. A ricorrere erano stati alcuni degli operatori commerciali che esercitano la loro attività al Piazzone.

Servetti

“La sentenza, tranciante – commenta l’assessore Laura Servetti -, evidenzia due aspetti molto importanti, il primo dei quali è che i ricorrenti sono del tutto sprovvisti di qualunque interesse legittimo per impugnare l’atto e richiedere una tutela davanti ad un giudice“.  Nel diritto amministrativo, infatti, al fine di poter ricorrere nei confronti di atti adottati da una Pubblica Amministrazione, occorre dimostrare di avere subìto una lesione diretta ed immediata e, quindi, di essere titolari di un interesse personale concreto all’annullamento del provvedimento impugnato. “Tradotto in termini pratici – aggiunge l’assessore Servetti – la sentenza ha sottolineato come optare per il project sia una scelta squisitamente discrezionale dell’amministrazione comunale e che nessun interesse è stato leso, tanto più che ad oggi, i ricorrenti, non hanno ricevuto alcun atto di revoca della concessione. A ciò si aggiunga che i concessionari stanno continuando la loro attività, in attesa di vedere la ristrutturazione complessiva e la conseguente riqualificazione dell’area”. Attività che non si fermerà nemmeno durante i lavori alla piazza, come precisato anche nel bando di gara e nel progetto presentato. Al termine dei lavori poi, i chioschi esistenti saranno sostituiti con 29 nuove strutture, di per sé quantitativamente idonee a soddisfare la domanda degli attuali ricorrenti che sono ventidue, come osserva correttamente il Tar. Il giudice amministrativo rileva poi che solo all’atto della revoca delle concessioni, i titolari potranno, eventualmente, lamentare un interesse al ricorso: “Ipotesi che non si verificherà – continua Servetti – in quanto, come esplicitato negli atti di gara, l’Amministrazione si farà parte attiva nello strutturare il nuovo rapporto convenzionale tra l’aggiudicatario del project ed i singoli, garantendo il raggiungimento di un accordo che sia il più rispettoso possibile del contesto storico della piazza e, soprattutto, delle attività che vi sono rimaste”. Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati il 13 gennaio 2021, sulla deliberazione 95 del 16 dicembre 2020 avente ad oggetto indirizzi nuova localizzazione mercato giornaliero di piazza Cavour – commercio su aree pubbliche, il Tar ha rimesso la causa sul ruolo del merito per la discussione e la decisione del ricorso. “Il fatto che ci sia il rinvio sul ruolo – conclude l’assessore Servetti – è solo conseguenza del fatto che il Comune ha rinunciato in udienza alla difesa. E’ abbastanza evidente come anche la delibera in oggetto non rivesta i caratteri della lesività, necessari per ricorrere, in quanto mero atto di indirizzo che potrebbe non ottenere esecuzione nel momento in cui tutti gli attuali concessionari decidessero di rimanere a svolgere la propria attività all’interno dell’area del piazzone riqualificata”.

alberici

Attesissima l’assegnazione dei lavori: «Di fatto siamo pronti – commenta l’assessore Valter Alberici -: avremmo potuto chiudere già prima di dicembre ma abbiamo bloccato l’iter, in attesa della sentenza, per rispetto e correttezza istituzionale nei confronti del Tar. Adesso, al netto di eventuali ulteriori, e sottolineo inutili intoppi, contiamo di assegnare entro il mese di febbraio, dopo di che la Genimm srl dovrà presentare il progetto definitivo ed esecutivo, comprensivi di tutte le autorizzazioni, anche il parere della soprintendenza. Il Comune dovrà valutarne la coerenza con il bando e poi approvarli”. “Posso assicurare – conclude Alberici – che da parte dell’Ente ci sarà la massima solerzia perché tutti i passaggi siamo rispettati e velocizzati. Ma saremo presenti anche per garantire un confronto serio e costruttivo tra i singoli operatori e Genim spa. L’obiettivo è quello di veder partire i lavori prima dell’estate”.

Il commento del Pd di Viareggio: “Abbiamo appreso la scelta del Tar di giudicare inammissibile il ricorso che verteva sulla vicenda di Piazza Cavour. Una notizia che come Partito Democratico di Viareggio accogliamo con favore perché reputiamo ormai non più procrastinabili gli investimenti sul “Piazzone” che da tempo aspetta e merita una nuova valorizzazione. Viareggio con questo progetto avrà un centro cittadino rinnovato e vivo che, siamo convinti, favorirà un rilancio delle attività commerciali che vi insistono nonché dell’intera città. Allo stesso tempo reputiamo di primaria importanza stabilire un rapporto di dialogo costante e proficuo con tutti gli esercenti commerciali, i quali dovranno essere accompagnati e assistiti costantemente dall’amministrazione comunale durante la prossima fase di ristrutturazione e riqualificazione. Stare vicino alle persone coinvolte è di primaria importanza affinché le opere di riqualificazione che verranno possano permettere loro di raggiungere una reale ripresa economica delle proprie attività. Proprio queste ultime, nei recenti anni, hanno attraversato non poche difficoltà nel reperire risorse adeguate, obiettivo del Partito Democratico di Viareggio è affiancare gli attori del centro città per limitare e superare tali difficoltà”