Perini Navi, incontro del sindacato con il curatore fallimentare

Nicola Riva: “Sono almeno quattro i costruttori, che hanno intenzione di partecipare all’asta che potrebbe svolgersi entro l’estate”
Perini Navi, incontro del sindacato con il curatore fallimentare dopo circa 10 giorni dalla sentenza del tribunale di Lucca.
“Nel pomeriggio di ieri ( 10 febbraio) – spiega Nicola Riva della Fiom Cgil Lucca – abbiamo avuto modo di incontrare il curatore fallimentare, dottor Della Santa insieme al suo staff che lo assiste nella gestione della procedura e dell’esercizio provvisorio”. Lo staff è composto dal’ avvocato Andreucci Mario di Lucca e dal consulente del lavoro Morgantini Gianluca .sempre di Lucca che, insieme al curatore hanno in sintesi provato a descrivere la attuale situazione aziendale.
“Lo status – precisa il sindacalista – infatti risulta particolarmente grave e le risorse disponibili residue sui conti aziendali lasciati dalla precedente gestione concorsuale sono in via di esaurimento. Tra i primi provvedimenti assunti dalla curatela c’è stato il taglio dei benefit fin qui riconosciuti a tanta parte del gruppo dirigente, auto aziendali, telefoni) e si darà corso poi ad una revisione dei contratti in essere per quanto riguarda le attività di riparazione in corso presso la Spezia, che risultano essere una perdita economica ovviamente non sostenibile. Tali attività sono state oggetto di una nostra denuncia nei mesi scorsi in quanto svolte di fatto da un intermediario, non abbiamo compreso a quale titolo”.
“Il curatore – prosegue – ha poi rappresentato la propria volontà di voler cedere integralmente Perini Navi, senza quindi lo spezzatino che dividerebbe Viareggio da La Spezia rendendo nei fatti più difficile la continuazione della costruzione e delle riparazioni/refit che tradizionalmente ha svolto l’azienda, fatto per noi di straordinaria importanza. Per quanto riguarda le prime necessità dei lavoratori, il curatore ci ha confermato la sua sensibilità, confermando che farà quanto nelle sue possibilità affinché, almeno per il mese di febbraio possa essere ancora anticipata la cassa integrazione da parte della procedura. Per i mesi successivi sarà invece richiesto il pagamento diretto da parte dell’Inps. Abbiamo poi appreso della possibilità di un ricorso da parte della ex proprietà Perini Navi nei confronti della sentenza di fallimento, ricorso/reclamo che, qualora fosse accolto dalla corte di appello di Firenze potrebbe ulteriormente complicare ogni tipo di soluzione e nei fatti sospendere, ritardare o impedire la cessione aziendale nei confronti di quei soggetti che ad oggi hanno già manifestato il loro interesse alla acquisizione. Sono almeno quattro infatti i costruttori, che hanno intenzione di partecipare alla procedura competitiva (asta) che potrebbe svolgersi, qualora tutto scorresse in modo lineare, entro l’estate”.
“Sarebbe di fondamentale importanza – conclude Riva – secondo il nostro punto di vista che ciò avvenisse in tempi strettissimi, al fine di non disperdere le maestranze del cantiere e al tempo stesso di preservare il valore delle attività, i marchi e possibilmente anche gli ordini delle imbarcazioni in costruzione. A tal proposito e nell’interesse di una positiva conclusione della vicenda, che oggi vede coinvolti 98 lavoratori diretti di Perini Navi tra Viareggio e LaSpezia, sarebbe importante qualora l’interesse sia davvero concreto, che si iniziasse un percorso di confronto con i potenziali acquirenti al fine garantire la ripresa del lavoro, dell’occupazione nell’ambito di un piano industriale e di rilancio per cui potremo dare certamente un utile contributo”.