Il supermercato di Ponte di Tavole si farà: il Tar respinge il ricorso di Unicoop Tirreno

Soddisfazione da parte del sindaco di Seravezza e il suo vice
Buone notizie per Seravezza: il Tar toscano ha respinto il ricorso di Unicoop Tirreno contro il supermercato di Ponte di Tavole.
“È stata confermata la bontà delle nostre scelte di pianificazione e la correttezza dell’iter urbanistico – commenta il vicesindaco Valentina Salvatori – La sentenza spiana la strada al recupero di un’area oggi in forte degrado e all’acquisizione da parte del Comune del contributo straordinario di circa un milione di euro per la riqualificazione del centro urbano di Querceta”
A dare notizia che il tribunale amministrativo toscano ha respinto il ricorso di Unicoop Tirreno è la vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Seravezza Valentina Salvatori: “Il Tar – spiega – è entrato nel merito dei diciassette punti del ricorso, argomentando su ognuno e riconoscendo la piena regolarità della procedura adottata. La conferma delle buone scelte di pianificazione compiute dall’amministrazione comunale e della cura con cui gli uffici hanno impostato il lavoro. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri tecnici per il supporto offerto e per aver gestito con competenza e in tempi relativamente brevi una procedura complessa e affatto banale nelle sue diverse articolazioni tecnico-urbanistiche”.
L’iter urbanistico per il recupero dell’area di Ponte di Tavole destinata ad accogliere una nuova media struttura commerciale si è sviluppato a partire dall’estate 2019 con la verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (Vas), all’adozione e alla successiva approvazione di varianti semplificate al piano strutturale e al regolamento urbanistico e, infine, all’adozione, all’esame delle osservazioni e alla definitiva approvazione, a febbraio 2020, del piano di recupero vero e proprio. Unicoop Tirreno, titolare di un punto vendita in via Emilia, è intervenuta in questa fase chiedendo al Tar di annullare gli atti urbanistici approvati dal Comune non riconoscendo valida la procedura della variante semplificata e presentando una serie di rilievi legati in particolare alla perimetrazione del comparto urbanistico e al dimensionamento dell’area commerciale.
“Lo stop si è ulteriormente dilatato a causa dell’emergenza Covid che ha avuto ovvi riflessi anche sull’operatività dei tribunale – spiega la vicesindaco Salvatori -, comunque, in attesa del pronunciamento del Tar, la società interessata all’investimento ha portato avanti la definizione del progetto e concluso in parte il percorso autorizzativo presso la Provincia di Lucca e il genio civile. Adesso siamo in attesa di aggiornamenti, ma riteniamo che la richiesta di rilascio del permesso a costruire sia prossima. Ci sono buone prospettive che l’intervento parta e con esso si concretizzi anche l’importante entrata prevista di circa un milione di euro da investire sul territorio. L’Amministrazione ha già confermato questa volontà con il recente aggiornamento del piano delle opere pubbliche”.
Piena soddisfazione anche da parte del sindaco Riccardo Tarabella. “L’esito favorevole della sentenza del Tar è un ottimo risultato, che mette a posto un altro tassello della nostra pianificazione – afferma il primo cittadino -. il recupero dell’area degradata di Ponte di Tavole e il conseguente investimento sul centro di Querceta si aggiungono alla riqualificazione della stazione ferroviaria, ai grossi investimenti dedicati alla sicurezza sismica e all’efficientamento energetico delle scuole e degli edifici pubblici, ai lavori realizzati in montagna per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la sicurezza stradale, ai piccoli e grandi interventi su marciapiedi, illuminazione pubblica, parcheggi, cimiteri, ciclabili, parchi pubblici. Il nostro percorso è stato disseminato di ostacoli di ogni tipo e questa vicenda ne è forse l’emblema. Ma uno a uno questi ostacoli li stiamo rimuovendo, dimostrando che le nostre idee erano ben più di semplici ipotesi ma obiettivi tangibili, che abbiamo perseguito con volontà e concretezza. Continueremo a farlo”.