Viareggio zona rossa da mercoledì 10 marzo: pronto il provvedimento
Il sindaco Del Ghingaro: “Una decisione non facile. E’ necessario agire su due fronti: chiusura immediata per contenere il contagio e aumento delle vaccinazioni”
Viareggio zona rossa da mercoledì 10 marzo.
Scatta il provvedimento annunciato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro nei giorni scorsi, emesso materialmente dalla Regione.
“Una decisione non facile – commenta il primo cittadino – presa dopo aver attentamente valutato l’andamento del contagio, non solo degli ultimi giorni ma delle ultime settimane: siamo di fronte ad un incremento di positivi che non può essere sottovalutato”.
“Con i numeri attuali – aggiunge – la zona arancione, per Viareggio, non è abbastanza: i controlli della polizia municipale lo dimostrano. Abbiamo ragazzi che fanno assembramenti per un aperitivo pomeridiano, locali, sempre gli stessi, che ignorano le regole, gente che arriva in città nelle seconde case ma anche semplice mente per una gita al mare in spiaggia o in Passeggiata: come se il covid non esistesse, come se tutti questi mesi di sacrifici e di restrizioni non contassero nulla”.
“Cercare in ogni modo di aggirare la normativa non è solo irresponsabile: è un atto spregevole – prosegue Del Ghingaro -, verso i malati e verso chi, purtroppo non ce l’ha fatta, ma anche verso chi ogni giorno mette a disposizione la propria vita per tutelare quella di tutti: penso ai medici, ai volontari, a tutto il personale sanitario. Alle forze dell’ordine e a tutte quelle categorie di lavoratori considerati essenziali: nei supermercati, nei negozi di generi alimentari, in quelle attività che restano aperte comunque vada il contagio. Da un lato fortunati perché continuano a lavorare, dall’altro in pericolo, perché più esposti e ancora non vaccinati”.
“Abbiamo a lungo discusso e ci siamo confrontati fra sindaci, la Regione, la Asl e la prefettura: non possiamo attendere oltre – precisa – Sul lato sanitario quindi è necessario agire su due fronti: da un lato chiusura immediata per contenere il contagio, dall’altro aumento, per quanto possibile, delle vaccinazioni. E’ fondamentale che si implementino le forniture e che si plachino le polemiche sui vaccini più o meno buoni o sui possibili effetti collaterali. Vaccinarsi è un dovere oltre che un’opportunità. La storia recente, dal vaiolo in avanti, lo dimostra. L’andamento della pandemia, inoltre, ha già dimostrato come la crisi sanitaria può in breve trasformarsi in crisi economica e soprattutto sociale. Una chiusura totale, per quanto dura, potrà forse garantire più tranquillità nei mesi estivi che per adesso sembrano pesantemente ipotecati da una situazione decisamente poco rosea.Siamo pronti a fare sacrifici, ma servono aiuti: che siano importanti ed immediati. Sia per le attività che per gli enti locali. Dobbiamo agire con coraggio e con responsabilità. Il livello di attenzione si alza ulteriormente, da arancione a rosso, per tutelare Viareggio, il suo presente e l’immediato futuro”.
Cosa si può fare e no:
Spostamenti: vietato ogni spostamento, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Commercio: sono sospese tutte le attività commerciali, fatta eccezione per quelle alimentari e di prima necessità (ottica, ferramenta, carburante, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie, profumerie, librerie, vivai, piante e fiori, articoli sportivi). Sono sospesi i mercati salvo le attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaisti. Chiusi i servizi di parrucchieri, barbieri e centri estetici; restano aperte lavanderie, tintorie e pompe funebri.
Bar e ristoranti: resta sospesa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. È sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio; asporto consentito fino alle 22, eccetto per gli esercizi con codice Ateco 56.3 (esercizi senza cucina) per i quali è possibile solo fino alle 18. Vietato il consumo sul posto o nelle adiacenze.
Sport: l’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione, rispettando la distanza di un metro con mascherina. L’attività sportiva è consentita solo all’aperto e in forma individuale. Sono sospese le attività sportive e motorie nei centri sportivi e circoli all’aperto.
Scuola: sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Piano straordinario di sanificazione: Su indicazione dell’amministrazione comunale viene sospeso lo spazzamento meccanizzato delle strade che proseguirà con lo spazzamento manuale. L’amministrazione ha poi richiesto a Sea Ambiente di attivare il sistema di sanificazione stradale con i mezzi dedicati e di procedere con una sanificazione straordinaria di tutte le zone di stazionamento delle persone, in modo particolare panchine, bordi fontane, cestini, tavolini, bordi dei muretti, seguendo un piano dettagliato che la società dovrà predisporre nei prossimi giorni.
Controlli della polizia municipale: Resta alta l’attenzione verso i luoghi di maggior ritrovo: nella giornata di domenica i controlli a tappeto lungo la Passeggiata e nelle immediate adiacenze hanno prodotto 18 verbali, che si aggiungono ai 10 di sabato, tutti fatti a cittadini che si trovavano a Viareggio senza giustificato motivo. I controlli si sono concentrati al mattino sull’arrivo nelle seconde case, quindi ai vari ingressi della città, dalla Fossa dell’Abate al Marco Polo e nelle piazza Mazzini e D’Azeglio. Tra le auto fermate, due sono risultate subito sanzionabili, con persone provenienti da Firenze e Monsummano, mentre sei sono tutt’ora al vaglio degli inquirenti e in corso di accertamento. Nel pomeriggio invece l’attenzione si è concentrata lungo la Passeggiata: in tutto sono stati multati 16 cittadini perché provenienti da altri Comuni.
“Un lavoro accurato – ha detto la comandante Iva Pagni – che mette in evidenza la difficoltà di alcuni a comprendere la gravità della situazione. Così capita di fermare persone che dichiarano di essere a Viareggio per mangiare il pesce sul molo o, come accaduto ieri, una signora di Forte dei Marmi che ha candidamente ammesso di voler prendere un caffè vista mare in piazza Mazzini”. Nella serata infine, sono stati controllati soprattutto i locali e le modalità di asporto: tutto era nella norma e non è stato fatto alcun verbale. I controlli, volutamente intensificati, continueranno nei prossimi giorni.
Da mercoledì 10 marzo Viareggio diverrà zona rossa e anche qui saranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Il provvedimento si è reso necessario in nome del principio di precauzione raccomandato dalle indicazioni tecnico-scientifiche contenute nelle disposizioni nazionali. Si è quindi deciso di adottare provvedimenti limitativi degli spostamenti delle persone nonché la sospensione di alcune attività per evitare l’ulteriore diffusione del contagio in zone dove si è registrato un forte peggioramento del quadro epidemiologico. Come previsto del dpcm Draghi, scatta per i comuni rossi la “sospensione delle attività dei servizi educativi dell’infanzia, mentre le attività scolastiche e didattiche si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza”.
Nella Toscana arancione, dunque, Viareggio si aggiunge ai 20 Comuni della provincia di Pistoia, oltre a Cecina e Castellina Marittima.
Il presidente Eugenio Giani parla di “una decisione legata all’incremento di positivi, che non può essere sottovalutato” e si accinge a varare l’ordinanza che disporrà materialmente le restrizioni. Anche a Viareggio, dunque, oltre alla chiusura delel scuole, entreranno in vigore le misure restrittive per il contenimento del contagio previste a livello nazionale per le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, secondo quanto previsto dal dpcm del 14 gennaio 2021 (articolo 3). Fra le altre restrizioni si vieta ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale, nonchè all’interno del medesimo salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno. Sono sospese le attivita’ commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attivita’ svolta, i mercati, salvo le attivita’ dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperti edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.