
E’ la domanda che 41 dei partecipanti al concorso pubblico e inseriti nella graduatoria si pongono
“Che fine faranno i precari del gruppo Sea?”
In questo momento così delicato, la pandemia, il lavoro che non c’è, questa é la domanda che 41 precari che hanno partecipato a un concorso pubblico ed inseriti nella graduatoria si pongono.
“Tra la fusione di Sea ed Ersu ci sono dei lavoratori che per anni hanno lavorato sul territorio di Viareggio e Camariore ma, che il gruppo Sea non ha mai stabilizzato – spiegano i lavoratori – Nessuno ci tiene in considerazione, con i sindacati non c’é risultato, l’unica sigla sindacale é Cgil che ha esposto piú volte la nostra situazione ma senza o con pochi riultati in quanto non hanno sostegno ne da parte dell’azienda ne dalle altre sigle sindacali”.
“Chiediamo a gran voce – concludono – che le graduatorie e i lavoratori di Sea ed Ersu abbiano gli stessi diritti in quanto Ersu assunto a gennaio 57 persone a tempo indeterminato e confermati i rimanenti precari a tempo determinato fino a fine dicembre 2021, mentre in Sea non é stato fatto un alcun piano di assunzione. Chiediamo che ci venga data udienza dalle aziende e Reti Ambiente che dovrebbe avere un ruolo fondamentale in questa situazione, in caso contrario ci muoveremo e faremo tutto quanto in nostro diritto fare”