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Soccorso in mare, verso il registro unico regionale delle unità cinofile

15 aprile 2021 | 12:06
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Soccorso in mare, verso il registro unico regionale delle unità cinofile

Il progetto è stato presentato in regione dalla Scuola italiana cani salvataggio

Un registro unico regionale delle unità cinofile da soccorso in mare munite di brevetto. E’ questo il progetto presentato in Regione dalla Scuola italiana cani salvataggio Firenze al consigliere Massimo Pieri e al presidente Eugenio Giani per dare vita a uno strumento di aiuti agli enti preposti alla vigilanza e alla sicurezza nelle spiagge libere per garantire una balneazione priva di pericoli.

La Scuola italiana cani salvataggio da oltre 30 anni è infatti la più grande organizzazione europea dedita alla formazione di cani e conduttori per la salvaguardia della vita umana in acqua da impiegare durante l’estate, con sedi in tutte le regioni italiane grazie a un accordo quadro con il comando generale della Guardia Costiera e il comando Vigili del Fuoco. La sezione toscana conta più di 120 volontari con 70 unità cinofile operative in possesso di idoneo brevetto al salvataggio. Il bilancio degli interventi realizzati in Italia ogni anno dalle unità cinofile Sics conta numeri di tutto rispetto, in media, durante i tre mesi estivi vengono effettuati circa 33 salvataggi in mare.

“Si tratta di dati – ha commentato Pieri – che oltre a suggerire una profonda riflessione sociale, prospettano la necessità di riformulare il paradigma della sicurezza della vita in mare, partendo dalla prevenzione. E l’istituzione del Registro riteniamo sia un valido strumento che va in questa direzione”.