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Il 25 aprile a Viareggio tra momumenti illuminati e corone di fiori

25 aprile 2021 | 12:03
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Il 25 aprile a Viareggio tra momumenti illuminati e corone di fiori
Il 25 aprile a Viareggio tra momumenti illuminati e corone di fiori
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Il 25 aprile a Viareggio tra momumenti illuminati e corone di fiori
Il 25 aprile a Viareggio tra momumenti illuminati e corone di fiori

Il sindaco e l’Anpi insieme per ricordare la Liberazione

Si è tenuta questa mattina a Viareggio, alle 11, una breve cerimonia per la celebrazione del 25 Aprile, svolta senza pubblico e senza alcun invito istituzionale, secondo quanto disposto dalla Prefettura di Lucca.

Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha deposto una corona di fiori al monumento in piazza Garibaldi a Viareggio: con lui, Luca Coccoli, presidente Anpi Viareggio.

Altre due corone sono state deposte in Largo Risorgimento e in piazza Della Pace a Torre del Lago, alla presenza, per l’amministrazione, della vicesindaca Federica Maineri.

La sera del del 24 aprile, sono stati illuminati col tricolore sia il monumento alla Resistenza e alla Pace, in largo Risorgimento che il monumento in Piazza della Pace a Torre del Lago.

“Il 25 aprile ricorre la liberazione dell’Italia dal nazifascismo: liberazione che fu possibile grazie alla scelta di coloro che si unirono alle forze partigiane a fianco degli alleati contro gli eserciti di Hitler e Mussolini – le parole di Del Ghingaro –  Sono passati 76 anni e spesso di libertà si parla, ma poco ancora di Liberazione: ché la libertà è di tutti grazie a quella Liberazione, due parole confuse nel significato da una radice irriducibile in comune. Viareggio materialmente ricorda i nomi dei suoi partigiani e delle vittime del fascismo, sulle tante targhe che si ripetono lungo le strade, nelle piazze, sulla passerella più vicina al mare.L’iniziativa nazionale dell’Anpi di portare un fiore a quelle targhe, illumina le storie di quei nomi divenuti riferimenti toponomastici, entrati nella quotidianità a ricordare, quartieri, angoli, scorci: incroci di vie e di vite. I loro volti, sbiaditi nelle rare foto in bianco e nero, ci guardano fare i conti col nostro secondo 25 aprile di lockdown: siamo passati in 12 mesi dall’austerità delle strade sole, all’insofferenza della reclusione e, in troppo casi, della fame. Confusi da una malattia ineffabile che si materializza quando toglie l’aria, che come la libertà si apprezza solo quando manca. Di nuovo torna la concretezza di una scelta: la responsabilità singola per un bene che è di tutti. Ieri sera l’amministrazione ha illuminato i luoghi simbolo della Resistenza in città: dal monumento in Largo Risorgimento a quello in piazza della Pace. Il tricolore di luce nel buio del lockdown: un simbolo di speranza per Viareggio e Torre del Lago”.