Gatti scomparsi a Torre del Lago, Marcucci (Fdi): “Concreto il sospetto di traffici illeciti”

6 luglio 2021 | 12:58
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Gatti scomparsi a Torre del Lago, Marcucci (Fdi): “Concreto il sospetto di traffici illeciti”

Il responsabile del dipartimento per la tutela del territorio: “Gli enti devono attivarsi per far luce su un business che si muove da nord a sud”

Continuano a sparire gatti a Torre del Lago: il sospetto di traffico illecito di animali è concreto”. A dare l’allarme è Christian Marcucci, responsabile del dipartimento tutela del territorio e ambiente per Fratelli d’Italia.

“Come annunciai quasi un anno fa – ricorda Marcucci – mi sarei impegnato a monitorare la situazione sulla scomparsa dei gatti a Torre del Lago, insieme ad alcuni cittadini che hanno vissuto sulla propria pelle la scomparsa del proprio amico animale. È stato constatato che i gatti continuano a sparire dalla prima notizia apparsa sulla stampa nel luglio del 2020. Ci viene riferito dai cittadini che, nonostante le ripetute denunce, segnalazioni e richieste d’aiuto a carabinieri di Torre del Lago, guardie zoofile, guardie forestali, sindaco, polizia municipale, Oipa Lucca e Prato, Enpa Pisa, Asl veterinaria di Pietrasanta, Ufficio tutela Animali del comune, associazione come gattile e canile, con tanto di testimonianze tramite mail, nulla è cambiato”.

“Sia noi come Dipartimento che gli stessi cittadini, siamo convinti di riuscire a scoprire il motivo delle sparizioni e ci impegneremo nel farlo. Ci riferiscono che quest’ anno, anche senza aiuto di nessuno, ma rapportandosi con altre realtà di altre città dove si è verificato il solito problema – insiste Marcucci – è stata scoperta un’atroce realtà che riguarda il traffico illecito di animali come in questo caso i gatti. Un business che si muove da nord a sud, esportando anche all’estero i gatti che vengono rapiti, come accertato, da professionisti del settore. Questo meccanismo viene pubblicizzato anche tramite social, con pseudo volontarie che creano storie strappalacrime per ricavare denaro in cambio di false spese tipo cure veterinarie, castrazione, sterilizzazione e rimborso per staffette. Come dipartimento che tutela anche gli animali, cercheremo insieme cittadini di combattere questa pratica e soprattutto chiediamo a chi è già stato informato, tipo i vari enti citati sopra, che si attivino su questo problema, dal momento che è una pratica molto diffusa, a livello mondiale”.