“Viareggio città inclusiva”, approvata la mozione

Tra gli obiettivi l’istituzione di un coordinamento delle associazioni che operano nel settore
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Viareggio insieme ai consiglieri comunali della Lista Del Ghingaro hanno presentato in Consiglio una mozione a sostegno dell’inclusione sociale, che è stata approvata all’unanimità.
“È un percorso che abbiamo avviato in campagna elettorale – commentano i consiglieri comunali del Partito Democratico – partendo dall’ascolto delle richieste che arrivavano dalle associazioni del territorio. Richieste che il Partito Democratico e la Lista Del Ghingaro hanno recepito, e a loro volta posto all’attenzione del Consiglio comunale, con l’obiettivo di coinvolgere il Comune nella costruzione di una città più inclusiva, attraverso azioni concrete, tese al superamento delle barriere fisiche, ma anche culturali e psicologiche, che ancora esistono nei confronti della disabilità, e rivendicare il diritto alla piena cittadinanza delle persone diversamente abili al pari di tutti gli altri cittadini”.
In particolare la mozione impegna il sindaco e la giunta comunale di Viareggio ad istituire un coordinamento tra le associazioni che operano sul territorio con finalità di volontariato sociale, assistenza alle categorie deboli e supporto alle famiglie; promuovere convegni, anche in collaborazione con le scuole del territorio, in materia di inclusione; monitorare e mantenere alto il livello di risposta rispetto all’attivazione del servizio di assistenza scolastica per alunni con disabilità; redigere annualmente un report sui servizi comunali dedicati all’inclusione.
“Inoltre – si spiega -, nell’ottica di un progressivo abbattimento delle barriere architettoniche la mozione impegna il sindaco e Giunta ad incentivare i corsi di formazione specifici per tutto il personale comunale sulle tematiche delle barriere architettoniche; l’istituzione di un ufficio comunale dedicato all’accessibilità e all’inclusione, con la finalità di ricevere segnalazioni e progressivamente rimuovere le barriere architettoniche presenti sul territorio, negli uffici pubblici e privati. Infine ad intervenire nella rimozione delle barriere architettoniche e ambientali incentivando la conoscenza degli strumenti normativi finalizzati al loro abbattimento anche nelle civili abitazioni”.