50 mezzi elettrici fra Viareggio e Torre del Lago. Inizia la sperimentazione dello scooter sharing

Un progetto sperimentale della durata di 4 mesi. L’assessoreAlberici: “Vogliamo promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto innovativi ed ambientalmente sostenibili”
Dopo i monopattini elettrici, a Viareggio arrivano gli scooter. Saranno 50, attivabili attraverso app, utilizzabili all’interno di una specifica area e periodicamente sanificati, manutenuti e, all’occorrenza, sostituiti. È lo scooter sharing, il nuovo servizio di noleggio introdotto dall’amministrazione del Ghingaro, in linea con le nuove politiche di sostenibilità ambientale. Un progetto gestito, tramite MoVer, dalla MiMoto Smart Mobility srl, in via sperimentale per quattro mesi.
“Questa amministrazione è da sempre attenta all’ambiente e alla qualità dell’aria – commenta l’assessore Valter Alberici -: per questo uno degli obiettivi che ci siamo posti è quello di incrementare la micromobilità elettrica e promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto innovativi ed ambientalmente sostenibili“.
Non è la prima volta che la giunta Del Ghingaro si affida alla sperimentazione: lo stesso iter infatti era stato espletato per i monopattini. La sperimentazione del servizio, dal 3 agosto al 31 ottobre dell’anno scorso, aveva evidenziato un diffuso e frequente uso dei veicoli, con un numero di noleggi pari a 28.853, oltre 58mila chilometri percorsi e un risparmio di Co2 stimabile in circa 11 tonnellate.
Visti i risultati positivi, MoVer aveva poi provveduto alla procedura selettiva per l’affidamento biennale, vinta da MiMoto Smart Mobility Srl. Società che, nei mesi scorsi, ha manifestato l’interesse a gestire un servizio sperimentale di scooter sharing elettrico in modalità free floating, mettendo a disposizione sul territorio 50 scooter.
Al termine del periodo di prova, in caso di esiti positivi dal punto di vista dell’utilizzo, dell’impatto con la circolazione stradale e del miglioramento della qualità dell’aria, esattamente come avvenuto per i monopattini, verrà effettuata una procedura selettiva per individuare l’operatore gestore.
“Un progetto che promuove e diversifica l’offerta di mobilità dolce nel territorio urbano già esistente – conclude Alberici -, attraverso l’utilizzo di ulteriori veicoli a basso impatto ambientale. Dopo i monopattini, arrivano gli scooter”.