Urbanistica, Barsotti (centrosinistra): “Edilizia ferma da due anni per inerzia del Comune”

15 settembre 2021 | 17:37
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Urbanistica, Barsotti (centrosinistra): “Edilizia ferma da due anni per inerzia del Comune”

La candidata sindaca: “Ci impegneremo per dare risposte concrete anche su questo tema”

“Facciamo ripartire l’edilizia che è ferma da due anni. L’inerzia del Comune ha creato danni all’economia locale”. Così la candidata sindaca per il centrosinistra Simona Barsotti interviene per sottolineare le lacune dell’amministrazione in materia urbanistica.

“Infatti, deve ancora essere approvata dall’amministrazione comunale di Massarosa la variante di manutenzione al Regolamento urbanistico, adottata nella primavera del 2019, a pochi giorni dalle elezioni, e rimasta chiusa in un cassetto per oltre due anni – prosegue Barsotti -. In questo documento si trovano le modifiche normative per attuare le piccole opere e quelle di portata maggiore, come ampliamenti e ristrutturazioni, interventi edilizi e altre previsioni. L’inerzia del Comune ha creato un danno alla comunità, ai proprietari privati e alle loro legittime aspettative, ai professionisti, ai lavoratori edili e all’indotto. Noi vogliamo sbloccare questa situazione insostenibile, facendo ripartire l’edilizia, per dare respiro al territorio e rispondere alle esigenze abitative”.

“Sarà sicuramente necessaria una proroga della naturale scadenza del piano strutturale per poter lavorare bene, per poter capire a fondo le necessità di crescita sostenibile, anche attraverso tavoli tecnici concertati con geometri, periti, architetti e ingegneri – va avanti Barsotti -. Dovremo procedere poi con la modifica degli strumenti urbanistici, con il nuovo piano strutturale e il piano operativo così come previsto dalla legge urbanistica della Regione Toscana. Ci impegneremo per dare risposte concrete anche su questo tema, che tengano conto del contesto sociale ed economico del nostro territorio, e con esso siano compatibili, nel rispetto di paesaggio ambientale di Massarosa, al contempo bello e fragile, nel quale le previsioni urbanistiche devono adattarsi, senza speculazioni e senza scempi ambientali”.