Pietrasanta ricorda padre Eugenio Barsanti, l’inventore del motore a scoppio

13 ottobre 2021 | 15:22
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Pietrasanta ricorda padre Eugenio Barsanti, l’inventore del motore a scoppio

Un busto in bronzo, una mostra dedicata e un’esposizione di super car per celebrare i 200 anni dalla nascita dello storico ingegnere

Al via ieri l’iter celebrativo per ricordare i 200 anni dalla nascita di Padre Eugenio Barsanti, l’illustre presbitero e ingegnere nato a Pietrasanta che nel 1854, coadiuvato dall’ingegnere Felice Matteucci, ideò e costruì per la prima volta un modello di motore a combustione esterna, comunemente noto come motore a scoppio. Una scoperta che ha rivoluzionato in maniera irreversibile la mobilità, modificando le sorti e la concezione del mondo intero.

Per Stefano Iacoponi, primo vincitore del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci nel 2000, l’invenzione di Padre Eugenio Barsanti e di Felice Matteucci ha spianato la strada verso il futuro. Una scoperta decisiva, paragonabile per importanza a quelle di Edison, che inventò l’illuminazione a incandescenza e aprì alla diffusione dell’energia elettrica e di Marconi, che col suo radiotelegrafo portò allo sviluppo della radio e della televisione. “Il motore a scoppio – ha spiegato l’ingegnere meccanico, già presidente del Centro Ricerche Fiat – ha rivoluzionato per sempre la mobilità. È partito tutto dalla quella scintilla”.

Sono tante le iniziative organizzate dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con il Rotary Club Viareggio Versilia per ricordare il grande inventore. La commemorazione è iniziata ieri (12 ottobre) con la deposizione della corona di alloro nella sua casa Natale di via Mazzini ed è proseguita nel pomeriggio con l‘inaugurazione, presieduta dall’amministrazione Giovannetti e dal Rotary Club Viareggio Versilia del bellissimo busto in bronzo, copia dell’originale in marmo realizzato da Leone Tommasi ospitato nella basilica di Santa Croce a Firenze.

Alla cerimonia hanno partecipato, insieme al sindaco Alberto Stefano Giovannetti, il presidente del Premio Andrea Biagiotti, il presidente del Rotary Maurizio Andres, il vice sindaco Stefano Filiè e l’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci, assieme agli eredi della famiglia Tommasi.

Il programma di iniziative continua con l’apertura straordinaria del museo dedicato a Barsanti e all’invenzione del motore a scoppio, ospitato a Palazzo Panichi e visitabile sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16 alle 19. Nel weekend è prevista anche l’esposizione, in piazza Duomo, di quattro super-car equipaggiate con impianto frenante Brembo: una Ford GT40, una Ferrari da pista, una Ferrari GTS e una Jeep Track Hawk.

Le celebrazioni si concluderanno con la consegna del summenzionato Premio internazionale Barsanti, promosso dal Comune di Pietrasanta e dal Rotary Club Viareggio Versilia con il patrocinio dell’Università di Pisa, della Regione Toscana e Provincia di Lucca, e con la collaborazione dell’Osservatorio Ximeniano di Firenze e Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro. Il premio sarà consegnato sabato 16 ottobre alle ore 18.00 dal sindaco di Pietrasanta e da Alberto Bombassei, fondatore e presidente di Brembo.

Proprio sulla consegna di questo importante riconoscimento si è espresso il sindaco Giovannetti. “Il premio Barsanti – ha ricordato il primo cittadino – è oggi tra i riconoscimenti più importanti e prestigiosi che vengono assegnati alle più grandi personalità del mondo dell’automotive che si sono distinte nel campo dell’ingegneria automobilistica. E’ un premio che gode di credibilità internazionale e che quest’anno si arricchirà – ha annunciato – nell’anno del ventesimo anniversario della collaborazione di Bosch, che assegnerà a partire da questa edizione uno speciale riconoscimento ad una start-up che si occupa di innovazione nel settore dell’automotive. Il merito di questa crescita, e di questa autorevolezza mondiale, è diviso tra tutti coloro che in questi venti anni hanno lavorato per ottenere questa riconoscibilità. A loro tutti va il mio ringraziamento e quello dell’amministrazione”.

Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato a diverse personalità italiane e internazionali del mondo dell’automobile tra cui Giorgetto Giugiaro e Gerhard Ertl, premio Nobel e inventore della marmitta catalitica, agli astronauti Maurizio Cheli e Jessica Kite, al direttore tecnico e della ricerca di Rolls-Royce, Philips Ruffles, al Ceo Ferrari, Amedeo Felisa e all’Ad di Bosch, Gabriele Allievi.