Autorità portuale di Viareggio, slitta ancora la nomina del segretario. Del Ghingaro: “Ora la Regione decida”

30 ottobre 2021 | 12:57
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Autorità portuale di Viareggio, slitta ancora la nomina del segretario. Del Ghingaro: “Ora la Regione decida”

Il sindaco: “Non si può bloccare così l’operatività dell’ente che, lo ribadisco, per noi deve essere sciolto”

“Siamo di nuovo al 30 e per la sesta volta  il presidente della Regione Toscana decide di non decidere sulla nomina del segretario dell’Autorità Portuale di Viareggio. Una situazione imbarazzante e, se non la vivessi sulla mia pelle, inverosimile e incomprensibile”. Non usa mezzi termini per esprimere il suo disappunto il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro.

“Tutti sanno – spiega – che da anni chiedo l’abolizione di questo Ente che aveva senso quando a Viareggio non c’era una guida amministrativa stabile e si susseguivano i commissari prefettizi, ora davvero risulta un qualcosa di inutile, che allunga i tempi delle decisioni e che crea davvero grandi difficoltà nella pianificazione sia della manutenzione delle aree di competenza, sia nella pulizia, sia nel rilascio di autorizzazioni, sia nello sviluppo di tutta l’area portuale. La città vuole decidere da sola, desidera avere una Regione partner, collaboratrice, con la quale condividere le scelte strategiche, non dipendere da Firenze per decisioni anche minime che la riguardano direttamente. Questa bandierina fiorentina fissata sul porto di Viareggio io chiedo insistentemente che venga tolta quanto prima. Giani ha deciso di non farlo, di rimandare come sempre e noi ovviamente rispettiamo la decisione e l’istituzione, anche se non condividiamo”.

“Ma il presidente – attacca Del Ghingaro – non può anche pretendere di decidere per noi chi gestirà l’Autorità Portuale: questo davvero no. Considerato che anche nella legge istitutiva dell’ente c’è scritto in maniera inequivocabile che la scelta deve essere concordata con Viareggio. Cosa corretta e giusta e ci mancherebbe altro, permettetemi di dire. In quell’area c’è l’industria nautica più importante del mondo sui grandi yacht, la flotta dei pescherecci più numerosa della Toscana, le banchine che ospitano 500 barche da diporto, attività commerciali e imprenditoriali di primo piano, insomma un luogo determinante per lo sviluppo di Viareggio e della Versilia. In quegli specchi d’acqua, in quelle piazze, in quelle strade si fa crescere oltre ad una bella percentuale di Pil, anche il made in Italy più prestigioso, si mantengono le tradizioni più preziose della città, si dà lavoro a migliaia di persone, si continua a costruire la storia della nautica internazionale.  Si offende una città a non decidere, ad evitare di confrontarsi, a tenere un comportamento irriguardoso per coloro che, a vario titolo, lavorano per la ripartenza di Viareggio e si danno da fare per migliorarla, darle credibilità ed autorevolezza. Oggi è di nuovo il 30 del mese e di nuovo per la sesta volta il presidente della Regione prorogherà il commissario attuale, non tenendo minimamente in considerazione le sollecitazioni, le raccomandazioni, gli inviti per dare una guida stabile  ad un ente così importante per Viareggio. Nessuno in questi ultimi 50 giorni ci ha interpellato, supponiamo che gli impegni siano tanti, ma questa volta Viareggio non starà in silenzio, la città non merita questa disattenzione e questa noncuranza. La misura è colma”.