Più risorse per scuola, sociale e cultura: Massarosa approva la variazione di bilancio

1 dicembre 2021 | 17:06
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Più risorse per scuola, sociale e cultura: Massarosa approva la variazione di bilancio

La sindaca: “Siamo riusciti da una parte a mantenere gli equilibri e dall’altra a iniziare a intervenire in alcuni settori cruciali”

Importante variazione di bilancio a Massarosa per scuola, sociale e cultura.

“Il bilancio di previsione lo abbiamo ereditato e dobbiamo lavorare entro quei binari – commenta la sindaca Simona Barsotti – ma con questa variazione siamo riusciti da una parte a mantenere gli equilibri e dall’altra ad iniziare ad intervenire in alcuni settori cruciali. In sede di assestamento del bilancio di previsione infatti si è dovuto agire per il mantenimento degli equilibri (relativamente a maggiori costi delle utenze dell’ente e per evitare che si ripetessero su questo condizioni sfavorevoli anche nel 2022) ma si sono voluti anche dare segnali precisi su servizi riguardanti scuola, sociale e cultura”.

Nello specifico sono stati stanziati circa 57 mila euro per gli asili nido in modo da garantire il servizio, con i due asili nido pubblici, fino a fine anno. 10 mila euro previsti per il trasporto scolastico, per ripristinare il pulmino del Comune e metterlo a disposizione dell’ufficio scuola intanto per gite scolastiche e alcuni servizi straordinari, in attesa di misure strutturali nel prossimo bilancio. Le risorse previste per i cosiddetti “pasti sociali”, 40 mila euro, saranno portate a 60 mila con un incremento del 50%. Inoltre eventuali risparmi sulla Tari saranno anch’essi destinati alla scuola Previsti infine i fondi necessari per la riapertura della biblioteca di Stiava già da inizio 2022.

“Il Comune torna a orientarsi verso la scuola, il sociale e la cultura – commenta il consigliere delegato al bilancio Adolfo Del Soldato – campi decisivi per una comunità che voglia dirsi civile e guardare al futuro”.

C’è ancora tempo fino al 31 dicembre per le agevolazioni Tari. A disposizione 146 mila euro per sgravi alle utenze domestiche,
rispetto ai 40 mila previsti, e oltre 260 mila a tutte le utenze non domestiche (imprese, negozi, uffici, studi professionali, palestre, estetisti) rispetto ai 30 mila euro del bilancio previsionale.