Aree interne, dalla giunta la proposta per snellire norme per manutenzione della rete elettrica

La giunta regionale: “La proposta di risoluzione sarà utile per dare linee guida a una necessaria semplificazione”
La commissione istituzionale per il Sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana, presieduta da Marco Niccolai (Pd), ha approvato una proposta di risoluzione per consentire una manutenzione più funzionale della rete elettrica nelle zone montane e interne. L’atto, di iniziativa della Commissione, è stato approvato con voto favorevole all’unanimità.
Come ha spiegato Niccolai, “la proposta di risoluzione nasce sulla base di una mozione approvata all’indomani delle forti nevicate di gennaio 2021, che hanno acuito criticità già presenti”. Un’analisi effettuata, ha proseguito il presidente, “ha permesso di evidenziare alcuni aspetti da migliorare nel quadro normativo, in modo da consentire la manutenzione della rete elettrica nel modo più funzionale possibile, perché ovviamente la rete elettrica rappresenta la quintessenza della pubblica utilità”.
La proposta di risoluzione, dal titolo ‘In merito alla revisione del regolamento forestale per quanto concerne il taglio di manutenzione al fine di evitare le interruzioni dei servizi provocate dalla caduta degli alberi’, impegna dunque la Giunta regionale ad avviare una modifica delle norme regionali sulla forestazione, in ottica di maggiore semplificazione delle procedure e sicurezza del territorio, con particolare riferimento a quanto disposto dal regolamento 8 agosto 2003, n. 48/R (regolamento forestale della Toscana) nell’ambito dei cosiddetti “tagli di manutenzione” degli alberi presenti nelle aree di pertinenza di elettrodotti e di altre reti di servizio pubblico e della viabilità.
La revisione, secondo le valutazioni della commissione, dovrà affrontare una serie di punti: un aumento della fascia di larghezza delle aree di pertinenza di elettrodotti per le linee a media o bassa tensione a conduttore nudo e per le linee in cavo isolato, sulle quali poter effettuare tali tagli di manutenzione; che all’interno dei siti Rete natura 2000, parchi nazionali, parchi regionali e riserve dello Stato, il taglio di manutenzione, anche con abbattimento di piante arboree, nelle aree di pertinenza degli elettrodotti, sia sempre da considerarsi quale attività svolta per motivi di mantenimento della continuità di pubblico servizio e quindi, valutando la compatibilità con il quadro nazionale e comunitario, eseguibile con la semplice dichiarazione di cui all’art. 38 comma 2 del regolamento forestale; che analoga disposizione venga prevista anche per quanto concerne l’attività di polizia idraulica, prevedendo che nelle aree di pertinenza dei corsi d’acqua, coincidenti con le aree di pertinenza degli elettrodotti, il taglio di manutenzione, anche con abbattimento di piante arboree, venga sempre considerato quale attività svolta per motivi di mantenimento della continuità di pubblico servizio e quindi eseguibile con semplice dichiarazione. “Le nostre proposte vogliono andare nel concreto e creare una base su cui lavorare: la modifica di un regolamento ha un percorso che prevede una serie di passaggi istituzionali e di verifiche, sulle nostre proposte e su altre che potranno emergere. L’importante è intervenire per evitare che si creino situazioni di interruzioni di energia elettrica per ore o giorni: significa mettere in ginocchio famiglie e imprese. Il gestore della rete deve fare gli investimenti, gli enti pubblici devono rendere quanto più possibile tempestivi gli interventi di manutenzione”.
Secondo Luciana Bartolini (Lega) “la proposta di risoluzione sarà utile per dare linee guida a una necessaria semplificazione”. Mario Puppa (Pd) ha osservato che “i problemi si sono manifestati dopo l’emergenza neve ma era logico aspettarseli, comunque, dopo l’abbandono di tanti territori montani. Ci auguriamo che le modifiche normative siano utili”.