A Viareggio arriva Nefele: la prima virtual influencer italiana sarà testimonial del Carnevale



Caccia alle apparizioni durante il corso mascherato della prima donna virtuale imperfetta
Si immergerà nel clima di festa del Carnevale di Viareggio e passeggerà per le vie del centro regalando ai suoi follower foto negli scorci più suggestivi della città e del corso mascherato. Nefele, la virtual influencer, racconterà, attraverso il linguaggio delle immagini, le emozioni di esserci. E sarà caccia a Nefele che apparirà in città attraverso una serie di immagini a sorpresa, per tutto il periodo di Carnevale. Chi le troverà e pubblicherà un selfie con la virtual influencer verrà ripostato sui social di Nefele e del Carnevale, oltre a poter vincere gadget.
Nata dalla creatività di Filippo, Laura e Luca, tre ragazzi di Torino, Nefele, personaggio della mitologia classica, il cui nome significa nuvola, è la prima virtual influencer italiana in 3d computer graphics per dare voce alla diversità e al concetto di imperfezione su Instagram. E proprio sul social apparirà mascherata e tra le maschere, durante i corsi per narrare la dimensione del Carnevale di Viareggio, tra reale e virtuale.
“Il progetto Nefele è paragonabile a un esperimento sociale. Punto fermo di Nefele è la consapevolezza che la diversità debba essere intesa come un particolare originale su cui soffermarsi e non da cui discostarsi. Nefele incarnerà perciò tutti quei valori che come società stiamo perdendo di vista, non avrà un target specifico, sarà rivolta a tutti e incarnerà più che mai e paradossalmente – essendo un soggetto creato digitalmente – la realtà – spiegano i creatori. Abitueremo il nostro pubblico a qualcosa di nuovo: Nefele sarà una donna che ha fatto delle difficoltà il suo punto di forza, affermerà la sua sessualità abbattendo preconcetti e gabbie mentali di una società che si decanta come evoluta. Nefele è una promotrice contemporanea di messaggi sani e socialmente rilevanti. Nefele è una sfida, perché ci dimostra ancora una volta e con forza che virtuale è reale e che dobbiamo avere cura delle nostre identità digitali, perché hanno un impatto significativo sulla nostra vita e sulla nostra quotidianità”.