Dal lavoro precario a ambiente e turismo, le sfide di Camaiore Popolare
22 febbraio 2022 | 13:46

Tante proposte e criticità da analizzare al dibattito organizzato sabato scorso
Lo scorso 19 febbraio si è tenuto il secondo tavolo programmatico della coalizione Camaiore Popolare su ambiente, lavoro e turismo. Durante la discussione e il dibattito sono emersi molti temi importanti.
“Dopo il saluto iniziale del candidato a sindaco Enrico Marchetti – si legge nella nota di Rifondazione Versilia – ha iniziato Massimo Dinelli (Filcam Cgil) che ha ricordato la precarietà del lavoro presente nel settore del turismo. Su questo punto crediamo che l’amministrazione debba investire per creare un turismo sano che sappia valorizzare il territorio. Sono intervenuti poi Gianfilippo Orsanigo e Dario Francescatti (Comitato di Lido di Camaiore) che hanno espresso preoccupazione per la costruzione di un centro rifiuti al Magazzeno, che sembra essere stata alla fine abbandonata dall’attuale amministrazione, dopo mesi di esitazioni. Nella zona c’è inoltre un depuratore che crea problemi ai residenti. Il tema della sostenibilità si lega a tutto diritto con quello del turismo poiché un ambiente poco sano danneggia le attività turistiche”.
“È intervenuto poi Carlo Rosi (Associazione Campo all’Orzo) – prosegue Rifondazione – che ha denunciato la mancanza di strutture comunali che consentano lo svolgimento di corsi di aggiornamento per i giovani per trovare nella montagna un’occasione di lavoro. Sempre sul tema della montagna si è espresso Enrico Marchetti (candidato sindaco della Coalizione Camaiore Popolare) che ha ribadito l’importanza di insegnare la cultura della montagna agli studenti e le studentesse tramite le scuole, come già fanno ad esempio i tappetari. Marchetti propone inoltre il recupero della chiesina a campo all’orzo per farci un centro dedicato ai giovani”.
Ad evidenziare un altro tema importante Arianna Lombardi, segretaria del Circolo di Camaiore di Rifondazione Comunista, che ha riportato “il resoconto dell’associazione Legambiente sulla questione delle spiagge. I tratti di spiaggia libera non bastano, il Comune di Camaiore è il secondo comune della Toscana con meno spiagge libere. Alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato i bandi che saranno gestiti dai comuni dovranno essere solo una parte del lavoro per farle tornare per quanto possibile un bene pubblico per tutti; in Toscana infatti non esiste una legge regionale che tuteli le spiagge libere, ovvero una legge che regoli la proporzione tra le spiagge in concessione e quelle libere. Quando parliamo di spiagge libere intendiamo anche spiaggie attrezzate, che quindi possano creare lavoro. Le spiaggie devono essere riconsiderate prima di tutto come bene comune”.
Dopo un dibattito ricco di spunti, durato circa due ore, è toccato a Nicolò Martinelli del Partito della Rifondazione Comunista e ad Andrea Dini di Potere al Popolo fare una sintesi di quanto discusso che sarà poi rielaborato e inserito nel programma.