8 marzo in guerra, l’appello dalla Versilia: “Aiutiamo le donne e i bambini ucraini”

6 marzo 2022 | 18:16
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8 marzo in guerra, l’appello dalla Versilia: “Aiutiamo le donne e i bambini ucraini”

La portavoce della Conferenza delle donne democratiche Chiara Sacchetti e Francesca Bianchini (Pd): “Festeggiamo con un atto di solidarietà concreto”

“Ora più che mai è il momento di fare ed aiutare le donne sul nostro territorio. Festeggiamo questo martedì (8 marzo) con un atto di solidarietà concreto”. 

È l’appello lanciato dalle donne del Partito democratico e della Conferenza della Versilia a tutta la popolazione versiliese, in vista della giornata internazionale della donna di questo martedì (8 marzo). 

“Tra i profughi ucraini – si legge – ma in generale in ogni esodo, le più esposte al trauma migratorio sono le donne. Donne che insieme ai bambini, in questo difficile contesto di guerra, abbandonano ogni cosa nel loro paese natio per sopravvivere. Lasciano una casa, forse già distrutta dalle bombe, il loro lavoro, le loro famiglie e i loro affetti più cari per tentare di salvare se stesse e i loro figli nella speranza, un giorno, di ricongiungersi ai loro uomini, padri, mariti, compagni e fratelli lasciati in patria a combattere. Tutto ciò, inutile dirlo, le sottopone con i loro figli a un forte trauma economico e psicologico”.

“Altra terribile realtà, invece – prosegue la nota – è la condizione delle donne e bambine che rimangono nei territori interessati dai conflitti, di fatto abbandonate alle angherie dei soldati inviati dal Cremlino. È infatti notizia recente che le donne e le ragazze anche di giovane età siano facili prede di stupri e sevizie dell’invasore. Una violenza non raccontata, invisibile, drammatica, un effetto collaterale della guerra che non deve diventare un’atroce normalità, ma essere impedito con ogni mezzo. Per questo, mentre l’esercito di Mosca continua a bombardare a tappeto costringendo i civili a scappare, deve essere forte l’aiuto fornito dall’Europa e dall’Italia per istituire corridoi umanitari a tutela e salvaguardia dei profughi durante il loro viaggio, nonché per un sicuro collocamento nelle comunità di riferimento, affinché, soprattutto le donne e i bambini, non diventino vittime di abusi e circuiti di illegalità, e di traffico illecito di vite umane. Il cuore della Versilia ha sempre risposto e sta rispondendo con grande umanità, generosità e fratellanza alla richiesta di aiuto del popolo ucraino; sia con la raccolta e l’invio di generi alimentari e di prima necessità alla frontiera e in Ucraina, sia mettendo a disposizione alloggi privati alle famiglie in arrivo sui territori comunali”.

“Lo spirito di accoglienza della Versilia – conclude l’appello – deve essere compatto anche in questo momento storico, pronto a fornire assistenza alimentare, abitativa, psicologica, nonché a creare progetti di integrazione efficaci per le donne e per i bambini, inserendoli nel più breve tempo possibile negli istituti scolastici per ridare loro una parvenza di normalità”.