Caro gasolio, Zucconi al porto di Viareggio: “Servono misure urgenti o uscirà solo il 20 per cento delle barche”

15 marzo 2022 | 11:54
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Caro gasolio, Zucconi al porto di Viareggio: “Servono misure urgenti o uscirà solo il 20 per cento delle barche”

Il deputato di Fratelli d’Italia: “Vuote le cisterne del carburante ma anche quelle dell’acqua”

“Tutte le marinerie d’Italia in questi giorni stanno chiedendo al governo Draghi misure urgenti contro il caro gasolio e un sostegno concreto ad uno dei comparti chiave della nostra economia nazionale, già piegato dalla pandemia. Mi sono recato personalmente al porto di Viareggio, base di una quarantina di pescherecci, dove ho trovato una realtà allo stremo: il gasolio per la pesca è più che raddoppiato, arrivando a costare un euro e trenta al litro: è chiaro che stando così le cose i costi giornalieri superano di gran lunga i guadagni, costringendo i pescatori a fermare i pescherecci e lasciando i mercati privi di pesce fresco, come ci spiega l’armatore di alcuni fra i più grandi pescherecci ormeggiati in porto”. A parlare è il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, capogruppo in commissione attività produttive.

Il gasolio rappresenta il 60 per cento dei costi fissi in un’impresa di pesca ed un suo aumento così significativo sta rendendo insostenibile l’attività, fermando il lavoro a migliaia di imprenditori e di famiglie. Oltretutto la cassa integrazione, che è stata prevista per la crisi dovuta al Covid, non lo è invece per l’emergenza carburante e le spese a riguardo sono tutte a carico degli imprenditori, che devono provvedere anche agli stipendi dei dipendenti, in gran parte assunti a tempo indeterminato. A Viareggio inoltre si aggiunge la problematica che, ad oggi, sono vuote sia le cisterne del carburante sia quelle dell’acqua: il gasolio arriva misurato e solo con pagamento anticipato e stando così le cose, nelle prossime settimane uscirà solamente il 20% delle barche (una proiezione destinata purtroppo a peggiorare). Le cisterne di acqua dal canto loro sono vuote addirittura da oltre quattro anni: il Comune aveva promesso lo scorso anno un imminente allaccio che però non si è mai verificato e i pescatori sono costretti a loro spese a riempirle tramite un’autobotte”.

“Come Fratelli d’Italia, mi attiverò personalmente – dice Zucconi – presentando una risoluzione in XIII commissione e chiedendo all’esecutivo di intervenire immediatamente, calmierando il prezzo del carburante o con ristori mirati per mettere finalmente in sicurezza un settore strategico della nostra economia. Proporrò poi in sede di esame del decreto legge energia che è attualmente in discussione alla Commissione X della Camera un emendamento dove si riconosca quantomeno un credito di imposta che calmieri per i pescatori l’aumento dei costi per il carburante”.

“A questo si aggiunge la questione del mercato ittico – commenta il capogruppo di Fdi in consiglio comunale Carlalberto Tofanelli – Due anni fa c’è stata l’inaugurazione – guarda caso un mese prima delle votazioni – e ad oggi è ancora incredibilmente inattivo e abbandonato, così come tutta la zona dove c’è addirittura il passaggio dei bilici fra i bagnanti che si recano sulla spiaggia. Insomma, le solite promesse pre-elettorali e poi un nulla di fatto come ormai purtroppo ci ha abituati questa amministrazione”.